Ogni odore è allo stesso tempo un colore, e il profumo è come un dipinto fissato alle pareti della sua memoria.Dopo sei anni dal successo de Il sentiero dei profumi, Elena e Susanna Rossini tornano a raccontarci del loro rapporto madre-figlia e tante risposte troveremo, sia noi che Elena, in questo nuovo sentiero profumato.
Dovresti smetterla di fare contenti gli altri, sai? [...] Non farti trascinare da ciò che potrebbe essere giusto o lecito per gli altri. Sei tu quella con cui devi necessariamente convivere. Sei tu l’unica a cui devi rendere conto: segui il tuo cuore.Elena Rossini vive a Parigi con il compagno Cail e la piccola Beatrice. Crea profumi, un dono che si porta dentro da generazioni. Come può capitare a tutti, vive un momento di stasi, nel quale crede di aver perso la sua capacità di riuscire a creare il profumo adatto a ogni suo cliente. Ma forse l’unica cosa ad aver perso è la strada verso se stessa.
Elena adora il profumo di sua madre. È l’odore più bello che ci sia. Quando appoggia la testa sulla sua spalla, tutte le paure scompaiono.
Susanna vive a Firenze, a Palazzo Rossini. Una volta all’anno trascorre un po’ di tempo con la nipotina Beatrice, sempre troppo poco. Con Elena i rapporti sono freddi, anche se migliori rispetto a qualche anno prima. La figlia non le ha mai perdonato di averla lasciata, ancora piccola, alla nonna, per vivere con il suo patrigno Maurice. E chissà se lei si è perdonata per questo. Tanti i segreti e i rimpianti che si porta dietro da una vita, ormai. Ma non è mai troppo tardi per riacciuffare la felicità.
Era sempre dolce il primo istante, appena un lieve tocco, quasi una richiesta. E quando lei si aggrappava a lui, ecco che Cail cambiava, diventando intenso, forte, totale.
Ha dei legami forti Elena a Parigi. Cail, il suo compagno, che la ama e la venera come il dono più prezioso che abbia mai ricevuto, insieme alla piccola Bea. Monique, la migliore amica e socia, che va sempre dritta al punto e la sostiene nelle sue scelte.
“Credo che tu sia un poeta.”
“Non lo sono forse tutti gli uomini che non hanno timore di guardarsi dentro?”
E infine c’è Victor Arslan, famosissimo coltivatore e commerciante di rose damascene, che Elena conosce solamente per la sua grande fama nel settore. Ma è anche una persona importante per la sua vita, fondamentale per ritrovare la serenità e rimettere insieme i pezzi di un’esistenza che si è persa, che aveva bisogno solamente di seguire la strada giusta, il profumo giusto, anche se per farlo si è dovuta allontanare migliaia di chilometri da casa.
Non sappiamo mai davvero ciò che saremmo capaci di fare in una determinata circostanza se non nel momento stesso in cui ci troviamo coinvolti e reagiamo.
Ne Il profumo sa chi sei Cristina Caboni torna a raccontare una storia ricca di personaggi, di personalità e di relazioni che le legano l’una all’altra come solo il grande mosaico della vita riesce a fare. Il viaggio di Elena e Susanna, poi, molto più mentale che non fisico, ci porta attraverso usanze e culture a noi lontane, in cui ci immergiamo completamente come fossimo insieme alle due protagoniste.
La vita ha modi tutti suoi per farti rimangiare le tue convinzioni.
I rapporti tra i vari protagonisti sono così profondi che non possono che influenzare l’uno la vita dell’altro, anche in lontananza, anche senza sapere nulla l’uno dell’altro. La scrittura di Cristina Caboni è sempre ricercata, ma rende la lettura fluida e profonda, permettendo al lettore di entrare nelle vite dei suoi personaggi con delicatezza e allo stesso tempo curiosità.
Ancora una volta l’autrice ha dato vita a una storia emozionante, a tratti commovente, che ci fa immaginare i profumi e i colori che vengono descritti di pagina in pagina, rendendo la lettura un’esperienza sensoriale a più livelli.
Buona lettura!
- Annalisa -
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