Tre settimane dedicate a Kerri Maniscalco e alla sua trilogia pubblicata da Mondadori nella collana Oscar Fantastica. Oggi iniziamo con Sulle tracce di Jack Lo Squartatore che ci porta in una Londra teatro di crimini efferati e che uscirà il 15 settembre.
Ecco la mia recensione.
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: Mondadori
TRAMA
È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre..
RECENSIONE
Un luogo bello, ma pieno di segreti, un luogo ancora difficile per le donne soprattutto se vogliono emanciparsi.
O sono mogli e madri, o lavorano come domestiche o la strada che possono intraprendere per non morire di stenti è quella della prostituzione.
Un'epoca in cui la sete di conoscenza e di affermazione della giovane Audrey Rose Wadsworth è vista come un'attitudine scandalosa. Infatti la protagonista di Sulle tracce di Jack lo Squartatore, romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco, vive un'esistenza segreta partecipando alle lezioni e alle autopsie dello zio medico e scienziato.
Segreta, ma non troppo perché nella realtà la sua famiglia intuisce e disapprova il suo comportamento.
Ma la vita la mette di fronte a un assassino senza scrupoli e a un po' di libertà in più.
Audrey Rose è scaltra, coraggiosa, curiosa. Ma spesso è anche impertinente. La vediamo assistere ad autopsie di cui l'autrice non ci risparmia i dettagli, aggirarsi sola in luoghi pericolosi, valutare teorie, scoprire omicidi senza scrupoli e brutali. Ma la vediamo anche scontrarsi e incontrarsi con l'affascinante e supponente Thomas. Insieme vaglieranno tutte le possibilità, seguiranno piste, si addentreranno in segreti che fanno al tempo stesso paura e male, tutto per scoprire l'identità del serial killer che ha gettato terrore su Londra.
L'ambientazione del romanzo è affascinante come può esserlo la Londra vittoriana, con i suoi vicoli bui, il circo, quell'aria un poco accogliente ma al tempo stesso che ci si aspetta. Le classi sociali, un luogo in cui le donne sono viste come esseri poco pensanti. In questo scenario, spesso da brividi e in po' dark, si muove la giovane protagonista tra la sete di conoscere la verità, la voglia di imparare e i primi batticuori.
Le indagini la porteranno sul luogo degli omicidi alla scoperta della verità.
Sulle tracce di Jack lo squartatore non lascia indifferenti. Lo stile dell' autrice è coinvolgente, forse a volte avrei preferito più concitazione e adrenalina, ma nonostante questo il romanzo scorre veloce verso un finale per me inaspettato.
Vi aspetto la prossima settimana per Alla ricerca del principe Dracula.
Segreta, ma non troppo perché nella realtà la sua famiglia intuisce e disapprova il suo comportamento.
Ma la vita la mette di fronte a un assassino senza scrupoli e a un po' di libertà in più.
Il corsetto non è stato certo inventato per valorizzare il nostro cervello. Lasciamo credere agli uomini che siano loro a governare il mondo, intanto è una regina a sedere sul trono. Non dimenticarlo mai. Non esiste alcuna ragione per cui tu non possa indossare un abito semplice al lavoro, e poi infilarti nel tuo vestito migliore e ballare tutta la note. L'importante è che sia tu a volerlo
Audrey Rose è scaltra, coraggiosa, curiosa. Ma spesso è anche impertinente. La vediamo assistere ad autopsie di cui l'autrice non ci risparmia i dettagli, aggirarsi sola in luoghi pericolosi, valutare teorie, scoprire omicidi senza scrupoli e brutali. Ma la vediamo anche scontrarsi e incontrarsi con l'affascinante e supponente Thomas. Insieme vaglieranno tutte le possibilità, seguiranno piste, si addentreranno in segreti che fanno al tempo stesso paura e male, tutto per scoprire l'identità del serial killer che ha gettato terrore su Londra.
Abbiamo per le mani un assassino seriale. Nessuno che possieda quella perizia chirurgica si fermerebbe dopo aver commesso un solo omicidio
L'ambientazione del romanzo è affascinante come può esserlo la Londra vittoriana, con i suoi vicoli bui, il circo, quell'aria un poco accogliente ma al tempo stesso che ci si aspetta. Le classi sociali, un luogo in cui le donne sono viste come esseri poco pensanti. In questo scenario, spesso da brividi e in po' dark, si muove la giovane protagonista tra la sete di conoscere la verità, la voglia di imparare e i primi batticuori.
Ero senza parole. Le donne che aveva ucciso contavano eccome. Non erano spazzatura da gettare per strada. Erano figlie, moglie, madri e sorelle
Le indagini la porteranno sul luogo degli omicidi alla scoperta della verità.
Sulle tracce di Jack lo squartatore non lascia indifferenti. Lo stile dell' autrice è coinvolgente, forse a volte avrei preferito più concitazione e adrenalina, ma nonostante questo il romanzo scorre veloce verso un finale per me inaspettato.
Vi aspetto la prossima settimana per Alla ricerca del principe Dracula.
Perché leggerlo → Per scoprire una nuova e affascinante teoria sull'identità di Jack Lo Squartatore.
Buona lettura!
Buona lettura!
La penso più o meno come te, anche se ho trovato poco descritta la Londra del periodo.
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