Recensione: Le ragazze non devono parlare di Mary Higgins Clark


La mia recensione di  Le ragazze non devono parlare di Mary Higgins Clark edito da Sperling & Kupfer, che ringrazio per la copia digitale.




Titolo: Le ragazze non devono parlare 

Autore: Mary Higgins Clark
Editore: Sperling & Kupfer
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TRAMA
Quando la giornalista d'inchiesta Gina Kane riceve una misteriosa email in cui viene accusata REL News, rete televisiva tra le più quotate d'America, capisce subito di dover indagare su questa storia. A spedirgliela è una giovane ex dipendente, Cathy Ryan, che sostiene di aver subito abusi sessuali da uno dei suoi superiori e pare non essere stata l'unica. Gina non riuscirà mai a incontrare Cathy, che, poche settimane dopo, rimane vittima di un tragico incidente. Il suo istinto infallibile, però, le dice che questa vicenda è solo la punta di un gigantesco iceberg. Per la celebre emittente televisiva è un momento delicatissimo: l'azienda ha avviato le procedure per la quotazione in borsa e non può permettersi alcuno scandalo. Così i vertici di REL affidano al loro avvocato, Michael Carter, il compito di risolvere la questione, offrendo alle vittime un risarcimento in denaro in cambio del silenzio. Man mano che emergono nuove accuse, i tentativi di impedire che la storia venga a galla devono fare i conti con la determinazione di Gina a scoprire la verità: la morte di Cathy è stata davvero un incidente? Quante altre donne sono coinvolte? Chi sono i responsabili? Quando un'altra ex dipendente viene trovata senza vita, la giornalista si rende conto che qualcuno sta facendo di tutto per proteggere la reputazione di un predatore sessuale. Contro la macchina da guerra architettata dall'azienda, c'è solo un'arma con cui difendersi: la verità. L'ultimo romanzo di Mary Higgins Clark, recentemente scomparsa, è una storia quanto mai attuale nell'era del MeToo. Dalla parte delle donne e della giustizia..



RECENSIONE

Una penna unica come quella di Mary Higgins Clark mancherà davvero tanto. Me lo sono ripetuta più volte durante la lettura di Le ragazze non devono parlare ultimo suo romanzo, giallo potente perché ci racconta il movimento MeToo attraverso le indagini della protagonista: la giornalista di inchiesta Gina Kane.
Tenace, metodica, brillante Gina non molla, segue le piste, le fonti, le notizie. Alla base del suo agire non c'è (solo) il desiderio di raccontare, di scavare, di arrivare primi su una storia pesante e che potrà far scricchiolare i piani molto alti del mondo del giornalismo, ma anche la profonda volontà di verità e giustizia.
Le ragazze non devono parlare ci mostra come possa essere facile subire una molestia e come sia altrettanto semplice convincere qualcuno a tacere. L'importante è riuscire a usare le leve giuste. Le ragazze non devono parlare è un romanzo al femminile che mi mostra in modo per nulla semplicistico le donne come vittime, e gli uomini come abili manipolatori
Ma c'è di più perché l'autrice non separa in maniera netta i "buoni dai cattivi". Ci mostra spesso che le fragilità possono avere un prezzo da entrambe le parti.
Così come alcune donne possono tacere perché pagate profumatamente, alcuni uomini possono capire di muoversi in un terreno eticamente pericoloso.
Non scendo nei dettagli, ma questo passaggio mi serviva per spiegarvi che c'è una scissione, ma non è così netta.

Quindi o la cosa comincia e finisce con la Ryan e magari la Williamson, oppure...
Gina concluse la frase per lei: "Oppure questa è solo la punta dell'iceberg, e ci sono altre vittime, forse molte altre

L'autrice attraverso la sua protagonista getta luce su quello che è diventato un movimento di protesta e di denuncia che ha coinvolto gran parte del mondo. Lo fa portandoci proprio nel mondo del giornalismo, di una rete giornalistica che sta affossando i concorrenti ed è ormai pronta a entrare in Borsa. Un momento delicato, in cui uno scandalo sessuale potrebbe distruggere tutto il lavoro svolto per arrivare a quel punto.
Omertà, paura, segreti, incapacità nel gestire i propri impulsi. Ma anche la necessità di cambiare il mondo sono alcuni degli argomenti che l'autrice ci mostra durante le indagini. Il tutto mentre la protagonista dovrà anche scendere a patti con sé stessa e le proprie aspettative per il futuro. 



Ho amato questo romanzo. Mi piacciono sempre molto i libri che ci spingono a riflettere sul mondo e sull'attualità. Tanto più se ci permettono di farlo attraverso la voce di una donna che non si lascia intimorire, che porta avanti le sue indagini. mentre nulla la ferma. Soprattutto non la ferma la paura. 
Trovo che Gina sia un ottimo esempio, così come al tempo stesso ho provato profonda empatia e compreso il punto di vista delle vittime.
Ed è proprio questo il talento maggiore di Mary Higgins Clark: farci osservare le cose con uno sguardo capace di cogliere le sfumature.
Lo stile narrativo è dinamico, mi sono piaciuti i colpi di scena, i punti di vista degli altri personaggi e quel giusto accenno alla vita privata della protagonista che ce la fa umanizzare.


Perché leggerlo → Per godere di un libro giallo molto arguto e al tempo stesso riflettere.
Buona lettura!


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