Love me. Per sempre chiude la straordinaria trilogia di Kathinka Engel edita da Sperling & Kupfer. Ecco la mia recensione in occasione del review party, trovate le altre su: Esmeralda Viaggi e Libri, Il libro sulla Finestra, A spasso coi libri e Romance & fantasy for Cosmopolitan Girls.
Autore: Kathinka Engel
Editore: Sperling & Kupfer
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TRAMA
Sempre pronta ad aiutare chiunque si trovi in difficoltà, Amy è completamente assorbita dal suo lavoro di assistente sociale e da Jeannie, la bambina che ha da poco in affido. Dopo una settimana particolarmente faticosa, una sera, in un bar, si imbatte in Sam, affascinante dottorando dell'università di Pearley, ma capisce all'istante che non è assolutamente la persona adatta con cui iniziare una relazione. Infatti lui, dopo essere stato rifiutato dal suo grande amore, passa da una storiella all'altra, senza mai rivedere nessuna delle sue conquiste. Eppure, gli basta una serata con Amy per non riuscire più a togliersela dalla testa. Tuttavia, sebbene in cuor suo desideri qualcuno che si prenda cura di lei, la ragazza fatica ad aprirsi con gli altri a causa di un trauma che l'ha segnata nel profondo e, soprattutto, ha paura a fidarsi di un uomo che non le sembra il più affidabile del mondo. Spetterà a Sam tentare l'impossibile per far innamorare Amy, dimostrandole non solo di essere capace di un sentimento vero, ma anche di poter diventare una figura di riferimento per la piccola Jeannie. Con quest'ultimo capitolo si conclude la trilogia di Kathinka Engel.
Recensione
Siamo arrivati al capitolo finale della trilogia scritta da Kathinka Engel e anche in questa storia sono riuscita a trovare la poesia e la dolcezza degli altri volumi. Non perché il lettore non debba confrontarsi anche con la cruda realtà di alcuni eventi, ma perché la penna di questa autrice è talmente delicata da riuscire ad affrontare in maniera profonda e garbata anche gli eventi più difficili.
Dove gli altri vedono solo povertà e miseria, i miei occhi scorgono in lontananza seconde possibilità, e persone che hanno lottato e ce l'hanno fatta
Love me. Per sempre ci fa conoscere meglio Sam, quel Sam che a lungo abbiamo guardato con un pizzico di diffidenza non sapendo bene come inquadrarlo.
E scopriamo in queste pagine un uomo straordinario. Grazie ai suoi occhi vediamo una versione più bella del mondo, perché lui è capace di regalare una patina pastello a tutto quello che incontra: un vecchio cinema che trasmette film del passato, un anziano che rimane ancorato al grande amore della sua vita, una giovane donna che ha bisogno di scendere a patti con il proprio dolore.
E qui parliamo di Amy, quella che abbiamo visto lavorare senza sosta per regalare un futuro migliore a giovani che avevano perso la retta via.
Così altruista, ma anche così tanto distaccata da se stessa, Amy è quella che mette di più in gioco la propria anima in questa storia, lo fa scavando in un passato pieno di dolore.
Dall'altra parte del muro che ha costruito intorno c'è Sam. Sempre, comunque e nonostante tutto.
Sento qualcosa di bloccato in gola, che cerca di uscire. È incastrato lì, e non so se sia una risata o qualche altra espressione di felicità, ma la ricaccio giù
Kathinka Engel fa due cose importanti nei suoi romanzi.
La prima è la più difficile: dona speranza. Lo fa mostrandoci che le seconde, le terze e le quarte possibilità esistono. Perché ne vale sempre la pena. Ci fa vedere che una rete di affetti e amicizia è un valido sostegno nei momenti più bui. Che le salite più impervie diventano meno faticose se affrontate in due.
La seconda cosa che fa è regalarci personaggi positivi. Donne e uomini che guardano alla vita con ottimismo. Nonostante tutto. Magari non subito, magari dovranno fare giri immensi per risolvere i propri problemi e per sconfiggere i propri demoni, ma alla fine affronteranno la vita con il piglio giusto.
In questo romanzo il punto cruciale è il perdono. Un perdono che deriva da un'accettazione di non colpevolezza. È difficile non sentirsi responsabili per chi si ama, ma non sempre siamo la causa di un evento. Lo dovrà capire Amy. Lo farà soffrendo, ma anche riscoprendo il piacere di un tocco, di un abbraccio, di chiudere gli occhi e sentirsi fiduciosa verso il mondo.
Io oso spingermi un po' più in là e Sam mi accoglie. È un momento sospeso nell'eternità, uno di quegli istanti che sembrano davvero durare per sempre e che invece volano via in un lampo
Delicato, profondo, struggente e poetico: definirei così lo stile di Kathinka Engel che riesce a mostraci la magia dei luoghi e delle persone come qualcosa di unico e prezioso. Con la sua penna scorrevole ci accompagna in un viaggio fatto di bellezza che colma il cuore del lettore.
Perché leggerlo → Perché ci ricorda il valore della felicità, della vita e dei sentimenti.
Buona lettura!
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