Un romanzo imperdibile: Brooklyn in love di Sarina Bowen è il libro di cui avevo bisogno!
Le ragioni sono molte, ma sicuramente l'intelligenza dei suoi personaggi, il loro fascino tra il goffo e lo spigliato e il loro rapporto unico sono stati capaci di stregarmi.
Grazie ad Always Publishing per la copia digitale. Ecco la mia recensione.
Autore: Sarina Bowen
Editore: Always Publishing
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TRAMA
Proprietario della squadra di hockey dei Brooklyn Bruisers, genio dell'industria tecnologica, multimilionario dalla mente brillante e con un corpo da copertina, Nate Kattenberger sembra possedere tutto ciò che una donna desidera e che gli uomini invidiano. Eppure, non è soddisfatto della propria vita. Certo, Rebecca Rowley, la sua assistente, da ben sette anni illumina il suo ufficio con i suoi sorrisi, ma la rassicurante presenza della donna seda appena il desiderio inconfessabile di Nate: il suo bisogno di stabilire un rapporto che valichi i limiti imposti dai loro ruoli. Proteggerla e adorarla a distanza, celare la passione che gli infiamma il sangue al semplice suono della sua risata, infatti, diventa sempre più difficile. Fino a quando Rebecca resta coinvolta in un incidente sulla pista di ghiaccio e Nate coglie l'occasione che aspettava: offrirle il suo aiuto, come amico, ma anche il suo cuore. Rebecca è stata accanto a Nate sin dall'inizio della sua avventura imprenditoriale, aiutandolo a costruire il suo impero dal nulla. Non saprebbe dire quando l'ammirazione nei suoi confronti si sia trasformata in amore, ma di una cosa è certa: sette anni di fantasie irrealizzabili sono troppi perché possa affidarsi senza timori all'uomo dei suoi sogni, rischiando così di rovinare la loro amicizia. Riuscirà Becca a preservare il proprio cuore? O cederà alla spietata corte del suo bel capo, più che mai determinato a conquistare la donna che ama?
Recensione
Questo libro è una bomba!
È divertente, romantico, fresco. Una vera e propria boccata d'ossigeno, perché diciamocelo: a volte si ha proprio voglia di leggere una storia capace di strapparti risate e di far battere il cuore.
E Brooklyn in love di Sarina Bowen mi ha fatto proprio questo effetto. Il tempo di iniziare la lettura e ne ero già totalmente ammaliata, avevo voglia di prendermi una pausa per poter tornare dai protagonisti, desideravo scoprire cosa sarebbe accaduto.
E quando il feeling con una storia è così profondo allora significa che l'autrice ha centrato il segno e ha fatto la magia. Quella di far entrare noi lettori direttamente della storia narrata, di farci empatizzare con i suoi protagonisti, di farci vivere le emozioni in prima persona.
Cosa posso dirvi di questi due personaggi? I protagonisti di Brooklyn in love sono straordinari, il loro rapporto è bellissimo e la sua l'evoluzione ancora di più.
Prendiamo Nate Kattenberger. Nerd in maniera assolutamente fantastica, bello e affascinante, intelligente e a capo di un'azienda che ha creato grazie alla sua mente brillante, appassionato di sport tanto da voler diventare proprietario della squadra di hockey dei Brooklyn Bruisers, attento al prossimo, ricco.
Mi rendo conto che le sue qualifiche sono eccezionali e mi tocca anche ammettere che non ha difetti, perché anche la sua goffaggine nei rapporti è qualcosa di molto dolce, così come il suo estraniarsi dal mondo nei momenti meno consoni.
E poi c'è Rebecca Rowley, preziosa assistente, office manager, amica... Rebecca è simpatica, è un personaggio in cui noi donne ci possiamo identificare alla perfezione e che riesce a dare voce a molti nostri pensieri. Molto determinata sul lavoro, appassionata in quello che fa, incredibilmente attenta e sensibile Rebecca sa risvegliare un aspetto un po' primitivo e selvaggio di Nate. Soprattutto nel privato.
Sarina Bowen ci racconta innanzitutto di una bella amicizia.
Un rapporto di lunga data, nato quando l'azienda di Nate era agli esordi, di un rapporto di lavoro basato su una profonda stima reciproca, di una scalata al successo vertiginosa.
Ci mostra il grande feeling tra i due protagonisti, il loro sapersi comprendere con un solo sguardo o con frasi palindrome (che la traduzione ha colto alla perfezione: che meraviglia).
Ci mostra l'evoluzione di questi due personaggi e anche di come l'amicizia tra i due piano piano lasci spazio ad altro. A qualcosa di molto profondo, vero, unico.
E qui emerge la determinazione di Nate e la paura di Rebecca.
Due sentimenti comprensibili, perché se da una parte c'è chi ha potuto prendere atto già da tempo di un sentimento che ha mutato i connotati del rapporto, dall'altra c'è il timore di doversi confrontare con un'attrazione e un atteggiamento che definiscono nuovi sviluppi.
Ho letteralmente adorato anche un altro personaggio: si tratta dell'intelligenza artificiale sviluppata dal protagonista, una sorta di Siri ancora più all'avanguardia che si inserisce nel discorso nei momenti meno opportuni. Bingley, proprio come il celebre personaggio di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, da cui ha ereditato anche il linguaggio e il modo di porsi.
Piccolo spoiler: in questo libro troverete non pochi omaggi al capolavoro della Austen, per chi lo ha amato sarà divertente trovarli tra le pagine.
Il registro narrativo di Sarina Bowen è brillante, ricco di ironia, di doppi sensi. Uno stile che accompagna il lettore, che lo spinge a voler girare pagina e a scoprire come andrà a finire tra Nate e Rebecca. Il doppio punto di vista è una scelta azzeccata per poter cogliere ogni sfumatura della storia.
Perché leggerlo → Perché tutte noi ci meritiamo un Nate nella nostra vita.
Buona lettura!
È divertente, romantico, fresco. Una vera e propria boccata d'ossigeno, perché diciamocelo: a volte si ha proprio voglia di leggere una storia capace di strapparti risate e di far battere il cuore.
E Brooklyn in love di Sarina Bowen mi ha fatto proprio questo effetto. Il tempo di iniziare la lettura e ne ero già totalmente ammaliata, avevo voglia di prendermi una pausa per poter tornare dai protagonisti, desideravo scoprire cosa sarebbe accaduto.
E quando il feeling con una storia è così profondo allora significa che l'autrice ha centrato il segno e ha fatto la magia. Quella di far entrare noi lettori direttamente della storia narrata, di farci empatizzare con i suoi protagonisti, di farci vivere le emozioni in prima persona.
La mia vita è un chiasso costante. Riunioni e obblighi e duemila impiegati. È grandioso , ma fa rumore. Quando mi baci tutto diventa silenzioso. È l'unico momento in cui mi dimentico di chiunque altro...
E quando sono dentro di te, non importa altro. Lo desidero da morire
Cosa posso dirvi di questi due personaggi? I protagonisti di Brooklyn in love sono straordinari, il loro rapporto è bellissimo e la sua l'evoluzione ancora di più.
Prendiamo Nate Kattenberger. Nerd in maniera assolutamente fantastica, bello e affascinante, intelligente e a capo di un'azienda che ha creato grazie alla sua mente brillante, appassionato di sport tanto da voler diventare proprietario della squadra di hockey dei Brooklyn Bruisers, attento al prossimo, ricco.
Mi rendo conto che le sue qualifiche sono eccezionali e mi tocca anche ammettere che non ha difetti, perché anche la sua goffaggine nei rapporti è qualcosa di molto dolce, così come il suo estraniarsi dal mondo nei momenti meno consoni.
E poi c'è Rebecca Rowley, preziosa assistente, office manager, amica... Rebecca è simpatica, è un personaggio in cui noi donne ci possiamo identificare alla perfezione e che riesce a dare voce a molti nostri pensieri. Molto determinata sul lavoro, appassionata in quello che fa, incredibilmente attenta e sensibile Rebecca sa risvegliare un aspetto un po' primitivo e selvaggio di Nate. Soprattutto nel privato.
La mia frequenza cardiaca è diversi chilometri all'ora al di sopra del limite consentito e ho il corpo appesantito dall'appagamento sessuale. Perfino le mie endorfine hanno endorfine
Sarina Bowen ci racconta innanzitutto di una bella amicizia.
Un rapporto di lunga data, nato quando l'azienda di Nate era agli esordi, di un rapporto di lavoro basato su una profonda stima reciproca, di una scalata al successo vertiginosa.
Ci mostra il grande feeling tra i due protagonisti, il loro sapersi comprendere con un solo sguardo o con frasi palindrome (che la traduzione ha colto alla perfezione: che meraviglia).
Ci mostra l'evoluzione di questi due personaggi e anche di come l'amicizia tra i due piano piano lasci spazio ad altro. A qualcosa di molto profondo, vero, unico.
E qui emerge la determinazione di Nate e la paura di Rebecca.
Due sentimenti comprensibili, perché se da una parte c'è chi ha potuto prendere atto già da tempo di un sentimento che ha mutato i connotati del rapporto, dall'altra c'è il timore di doversi confrontare con un'attrazione e un atteggiamento che definiscono nuovi sviluppi.
Ho letteralmente adorato anche un altro personaggio: si tratta dell'intelligenza artificiale sviluppata dal protagonista, una sorta di Siri ancora più all'avanguardia che si inserisce nel discorso nei momenti meno opportuni. Bingley, proprio come il celebre personaggio di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, da cui ha ereditato anche il linguaggio e il modo di porsi.
Piccolo spoiler: in questo libro troverete non pochi omaggi al capolavoro della Austen, per chi lo ha amato sarà divertente trovarli tra le pagine.
Il registro narrativo di Sarina Bowen è brillante, ricco di ironia, di doppi sensi. Uno stile che accompagna il lettore, che lo spinge a voler girare pagina e a scoprire come andrà a finire tra Nate e Rebecca. Il doppio punto di vista è una scelta azzeccata per poter cogliere ogni sfumatura della storia.
Perché leggerlo → Perché tutte noi ci meritiamo un Nate nella nostra vita.
Buona lettura!
C'è una colonna sonora nuova di zecca che mi scorre nel cervello.
Fa più o meno così: Porca puttana. Porca Puttana. Porca Puttana.
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