Blogtour: Il portale degli Obelischi di N. K. Jemisin - I personaggi


Prosegue il blog tour dedicato a Il portale degli obelischi, seguito di La quinta stagione. Di N. K. Jemisin edito da Mondadori, oggi vi parlo dei personaggi.

Il portale degli obelischi  - La terra spezzata
di  N. K. Jemisin 
Mondadori

Trama
La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai. E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.

I PERSONAGGI DI IL PORTALE DEGLI OBELISCHI 
DI N. K. JEMISIN 

Nel primo romanzo, La quinta stagione, l'autrice ci presenta tre personaggi femminili che hanno solo una cosa in comune: essere orogene, ossia umane che hanno la capacità di manipolare la terra a loro piacimento e queste le rende estremamente pericolose poiché senza controllo sono in grado di scatenare disastri naturali, come un terremoto, mettendo in pericolo altre persone.


Proprio in questo modo conosciamo Essun, una donna e una madre che non è più una madre perché non ha nessun figlio di cui prendersi cura: suo figlio minore è morto, ucciso dal marito che ha scoperto per caso che anche lui era un orogeno e quindi un pericolo per tutti. Allo stesso tempo, dove ha sacrificato una vita, l'uomo ha deciso di salvarne un'altra, ossia quella della figlia, che ha preso e portato con sé, senza lasciare alcuna traccia della sua direzione.
Essun è una donna completamente distrutta, un'orogena a piede libero che manifesta tutta la rabbia attraverso il potere, distruggendo vite innocenti e mettendosi in marcia per scappare dal suo destino ma allo stesso tempo per trovare quella figlia perduta, che spera di rivedere in vita. 
Essun è una donna per cui si prova empatia anche quando non si dovrebbe: è una donna pericolosa,  che ha distrutto vite innocenti a causa del suo potere, eppure è anche una madre che vive nel dolore della perdita di un figlio ma che ha anche voglia di trovare la figlia. 

Accanto ad Essun conosciamo Damaya, anch'essa orogena, tuttavia molto piccola e non in grado di controllarsi. Damaya appare fin da subito come una bambina non amata dai genitori, per questo decidono di lasciarla al suo custode, non sapendo bene quale sarà il suo destino. Ci sono infatti tantissime credenze e leggende sugli orogeni come il fatto che non soffrono il freddo e questo dimostra che i genitori di Damaya sono più inclini a dare credito alle voci degli altri piuttosto che alla propria figlia, facendole spesso patire freddo per privilegiare il fratello minore, il quale ha tutte le attenzioni. Proprio per lui i genitori decidono di allontanare la figlia, per proteggersi da lei, senza sapere nemmeno quale sarà il suo destino, ossia se il custode è venuto a prenderla per ucciderla o per istruirla. 
La storia di Damaya è quella che tocca di più il lettore perché è solo una bambina che non ha mai ricevuto affetto e che non sa come comportarsi con capacità che non ha chiesto di avere. 


Ed infine c'è Syenite, un'altra orogena che ha seguito le regole che le sono state imposte e questo significa che è diventata importante per il Fulcro, ora è infatti una cinque anelli e la sua missione si fa più importante che mai: deve generare un figlio con Alabaster, l'unico dieci anelli in circolazione, in modo tale da creare orogeni sempre più potenti da addestrare e plasmare. 
E Syenite non mette certo in dubbio gli ordini del Fulcro, sebbene sia chiaro che non impazzisca per questa missione poiché viene semplicemente considerata come un oggetto, una persona da usare per uno scopo e niente altro
Tuttavia questa missione la porterà a conoscere Alabaster, un'orogeno che si rivelerà ben presto tremendamente importante per lei. 
Onestamente è stata Syenite quella a colpirmi di più, ma gran parte di questa scelta la devo anche alla presenza di Alabaster, un orogeno che sa come farsi amare soprattutto per le sue imperfezioni. 



In questo secondo romanzo ci sono nuovi personaggi da conoscere, così come è interessante ritrovare vecchi amici e vedere il loro ruolo svilupparsi. Tra le novità spicca certamente Nassun, la figlia di Essun e tra i volti noti non può che esserci Alabaster, che tanto aveva catturato la nostra attenzione nel primo romanzo della trilogia. 
Nassun è un nuovo personaggio che entra in gioco in questo secondo capitolo, una ragazzina che conosciamo più da vicino e vediamo nel suo momento peggiore, quello in cui scopre che il padre ha ucciso il fratello e che vuole sapere se anche lei, come lui e la madre, è un'orogena, una domanda che può metterla in serio pericolo ma che invece spinge l'uomo a portarla con sé e a cercare una cura per la sua "malattia". 
Vediamo quindi una Nassun libera dalla madre e dai suoi continui moniti di tenere segreto il suo potere, una ragazza segnata dal nascondersi troppo spesso e che ora si sente libera di essere chi è sempre stata. Questo non può che portarla ad odiare la madre, ad appoggiarsi a suo padre, colui che le è sempre rimasto accanto, senza sapere che la madre la sta cercando da tempo. 
È quindi estremamente interessante conoscere la sua versione della storia e vedere quando e se queste due figure si ritroveranno e confronteranno. 
Alabaster lo avevamo già conosciuto tramite Syenite: è infatti il prescelto per generare con lei nuovi figli, nuovi orogeni di cui il Fulcro può servirsi e controllare. Ma Alabaster non è certamente un orogeno qualunque, è uno dei più potenti, un dieci anelli, un grande vanto per lui ma alla fine un mezzo per ottenere un fine per il Fulcro, come tanti altri. 
Il suo personaggio si sviluppa attorno a Syenite, i loro dialoghi sono quelli che più appassionano e in un attimo Alabaster diventa qualcuno di fondamentale per il lettore, un personaggio che non solo è estremamente affascinante e potente ma anche intelligente e infatti sarà lui, alla fine del primo libro, a compiere una mossa azzardata, che rischia di cambiare per sempre il mondo come lo conoscono. Alabaster è una vera rivelazione, quando sembra non possa più stupire il lettore, è già pronto a mischiare le carte in tavola ed è per questo che non solo lo si apprezza, ma lo si ama in tutto e per tutto.

→ Spero che la tappa vi sia piaciuta, non dimenticatevi di seguire le altre.
Buona lettura!

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