Review party: Al di là delle stelle Brittainy C. Cherry


Grazie a Newton Compton per aver tradotto e pubblicato Al di là delle stelle di Brittainy C. Cherry, grazie per la copia digitale del romanzo e grazie alle mie colleghe blogger per aver fatto insieme a me la pazzia di leggere questo bellissimo romanzo in tre giorni per potervene parlare sul blog.
Ecco la mia recensione in occasione del review party. Non perdete le altre su: Il colore dei libri, Bookspedia, Vanitiromance, Leggendo Romance e Non solo e Harem's Book.

Al di là delle stelle
Brittainy C. Cherry
Newton Compton

Trama
Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a casa. Appartenere alla famiglia di un musicista significa trasferirsi di continuo per seguire i suoi ingaggi e non è sempre facile affezionarsi a qualcosa o qualcuno. Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angherie da parte dei bulli della scuola. Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima volta che l’ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui ha capito di amarlo. Sono passati anni da quando il destino ha deciso di separare le loro strade. Jasmine ha inseguito un sogno che non le apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori. Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la connessione che li unisce è ancora la stessa. E ci sono legami che nemmeno il tempo è in grado di spezzare.


Tutte le volte che prendo tra le mani un libro di Brittainy C. Cherry so con certezza di stare per affrontare un viaggio profondo non solo nelle emozioni dei personaggi che incontrerò, ma anche nelle mie.
Perché una delle caratteristiche più interessanti, e che amo maggiormente, di questa autrice è quella di saper parlare con il cuore di tutti, indistintamente.
Questa volta, però, ha superato sé stessa. 
Al di là delle stelle è un viaggio in profondità, che mi ha spesso messa a dura prova, che mi ha intristito, dato speranza, fatto sorridere e piangere.
In questo romanzo ci sono tante cose, nessuna di esse però è trattata con superficialità o banalizzata. C'è il bullismo, quello più becero, doloroso e pericoloso. Ci sono le difficoltà dell'essere diversi. C'è la voglia di riscatto. C'è la musica, filo conduttore di tutto. C'è il dolore, sordo e inconsolabile. La cattiveria, oscena e violenta. C'è l'abisso. Il perdono. Le lacrime. Il silenzio. Le tempeste emotive. Il sereno. 
Non è facile per me parlarvi di tutte e emozioni provate leggendo la storia di Jasmine ed Elliot. Non è semplice perché si tratta di sensazioni, di partecipazione.
Perché un'altra cosa che Brittainy C. Cherry fa bene è farci essere nelle storie che racconta. Non lasciarci come meri spettatori degli eventi, ma farci toccare con mano il bello e il brutto.

Se hai anche solo una persona che ti afferra quando la tua vita precipita, sei fortunato oltre ogni misura

Elliot è magro, balbuziente, vittima. Quando suona però è tutta un'altra cosa. Nel jazz che esce da suo sassofono lui è sé stesso.
Jasmine è bella, talentuosa, per lo più vittima di sogni non suoi. Jasmine è un prodotto, ma lei ha il soul che le scorre nelle vene.
E quando si incontrano scoppia una strana scintilla.
Ed è a quel momento perfetto che mi fermo, perché quello che accade ai due protagonisti della storia lo dovete scoprire da soli.
Al di là delle stelle ci regala un set di personaggi straordinari.
Laura, la madre più forte, intelligente, comprensiva e splendida di un romanzo.
Ray il padre acquisito più figo del mondo.
TJ lo zio acquisito che tutti noi vorremmo.
E vi faccio concentrate su una cosa: il concetto di famiglia, che in questo romanzo si allarga ad includere, perché c'è sempre spazio là fuori per trovare amore e una casa.

Nella mia famiglia, quando attraversiamo periodi brutti o belli, ci diamo una chiave. Serve a ricordare che avrai sempre un posto che puoi considerare casa, qualunque cosa accada. E poi, ogni volta che dovessi avere una brutta giornata, potrai stringere la chiave e ricordati che non sei sola, non veramente. È la tua forza nei giorni difficili. Un promemoria, per ricordati che avrai sempre una casa in cui tornare.

Cosa mi ha insegnato Al di là delle stelle? Che nei momenti difficili può bastare avere qualcuno vicino che ci ama e che stia in silenzio. Che casa non è un luogo ma sono le persone e che quelle persone che mi ci fanno sentire così sono il porto sicuro nei momenti difficili.
Che il più grande atto di amore che possiamo fare a noi stessi è perdonare.
E che la musica è tutto.
Brittainy C. Cherry mi ha regalato un'altra storia intensa e bellissima, ci ha regalato un romanzo che ci sprona a non giudicare, a esserci per le persone alle quali vogliamo bene, a guardare oltre le apparenze. E ad amare.
Non posso dirvi perché leggerlo, questa volta, fatelo e basta.
Buona lettura!

Se pensavo a una casa, non pensavo a un luogo; pensavo alle persone, a quelle che ci avevano fatto diventare ciò che dovevamo diventare, che ci amavano con tutte le nostre cicatrici e ci dicevano che erano belle, che ci consentivano di fare degli errori continuando ad amarci.

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Virginia Leoni - Le Recensioni della Libraia

© Le recensioni della libraia. Designed by Digital Butterfly