Tre giorni dedicati a una delle regine del romance italiano: Anna Premoli.
Prende il via oggi il review party con tutte le recensioni del suo nuovo romanzo: "L'amore è sempre in ritardo" edito Newton Compton.
L'amore è sempre in ritardo
Anna Premoli
Newton Compton
Trama
I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l'ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l'adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d'amore in rima. Ogni volta che lo vede - anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia - non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede...
Finalmente ho potuto leggere L'amore è sempre in ritardo! Lo dico veramente con tutto il cuore, perché era dal primo libro di questa serie che volevo leggere la storia di Norman e Alexandra. In tutti i volumi precedenti, che raccontano di questa combriccola di scrittori (e non solo) di New York, ho percepito un profondo legame tra i due e anche tante cose irrisolte. E finalmente il momento di conoscere meglio la loro storia e il legame che li unisce è arrivato e Anna Premoli ha pubblicato con Newton Compton L'amore è sempre in ritardo.
«La gente pensa che il tempo non conti. Cazzate. Il tempo aggiunge di continuo strati di profondità a un rapporto. Il tempo lo conserva anche quando tutto pare remare contro, anche mentre non ci si parla o si ribolle per mille e uno incomprensioni»
Si tratta di una storia romantica e al tempo stesso spassosa, che parla del primo amore (quello che non si scorda mai), di paure e di come nella vita sia inutile combattere contro i sentimenti ma si debba andargli incontro e accoglierli a braccia aperte. Il tutto, naturalmente, condito con la straordinaria ironia di questa scrittrice che è capace di tenere il lettore incollato alle pagine.
«Lei è la mia madeleine. Se solo fossi in grado di assegnare un sapore alla memoria»
Norman è un uomo ingessato, poco incline alle battute, non si apre facilmente ed è criptico. Ma non riesce a tenere a distanza il mondo: ha tanti punti deboli quante sono le persone a cui vuole bene. È attento, disponibile e legge tantissimo. Quest'ultimo aspetto fa di lui l'uomo ideale. C'è anche da aggiungere che è un pochino goffo e questo lo rende ancora più attraente per noi lettrici.
Dall'altra parte c'è Alexandra che sembra un'eroina: coraggiosa, temeraria, capace di scalare (letteralmente) montagne, passionale e piena d'energia.
E, inutile dirlo, i due fanno scintille.
«Spero davvero che tutti gli amori adolescenziali siano così, che facciano parte di noi stessi anche se ormai li abbiamo superati»
L'amore è sempre in ritardo è un romanzo romantico e divertente in misura uguale. Un romanzo che parla di sentimenti capaci di resistere a tutto e di non smettere di bruciare nel cuore delle persone coinvolte. È anche un romanzo che parla anche di amicizia e di come chi ci vuole bene sappia comprendere anche quello che celiamo a noi stessi.
Senza ombra di dubbio uno dei migliori fra gli ultimi romanzi di Anna Premoli.
Perché leggerlo → Perché chi si scorda il primo amore?
La presente mi conquista sempre
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto molto, una storia davvero frizzante ed allegra
RispondiEliminaVerissimo: chi si scorda del primo amore?
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