Recensione: Solo una storia d'amore e di troppe paturnie 3

«Dopo che ti bacio tu risplendi, sempre, che sia di gioia, dolcezza, passione o rabbia, tu risplendi. Non posso più fare a meno di quella luce, quindi stai pure certa che mi prodigherò per non privarmene»


Solo una storia d'amore e di troppe paturnie 3 
Momi Gatto
Self Publishing


Trama
Il terzo e conclusivo capitolo della "Trilogia delle paturnie". Illudersi non va mai bene, ma sperare che i sogni si avverino non è sbagliato. Certo, per poterlo fare in santa pace bisognerebbe che le cose andassero come vuole il mio irresistibile pallanuotista, ma, anche se gli brucia un casino, non può sempre decidere lui come gestire la sua vita. Lo farà più avanti, perché, anche se lo dimentica spesso, è solo un ragazzo… Un ragazzo che è sconsigliabile "irritare" con meschini maneggi, soprattutto se coinvolgono drammaticamente la sottoscritta… Un ragazzo per cui verserò fiumi di lacrime ma che inseguirei in capo al mondo… Un ragazzo che quando ingrana la marcia e preme sull'acceleratore, non accetta un no come risposta.


Paranoie, mille pensieri per la testa, quel desiderio fisico di stare sempre insieme, la paura di perdersi... Sembra passato un secolo, ma quando si legge si può fare un salto veloce indietro nel tempo e tornare alla propria gioventù. È quello che mi è accaduto mentre leggevo il terzo volume della serie Solo una storia d'amore e di troppe paturnie di Momi Gatto (self publishing). Sono tornata ai miei 21 anni con i protagonisti di questo romanzo. Ho ritrovato Giulia con le sue mille paranoie, la sua cocciutaggine, il suo amore sconfinato. Ho ritrovato Davide bello come il sole, intelligente e brillante. Li ho ritrovati uniti e innamorati, pronti a vivere la loro storia... se non che...
Quante pene e difficoltà dovranno affrontare per essere felici, a raccontarcele la perfida (ti vogliamo bene) autrice che li mettere veramente a dura prova. Ma ci insegna anche molto.
A essere sinceri, sempre. La verità è sempre l'arma migliore non solo per vincere le proprie paure, ma anche per sistemare le cose. Non importa quanto possa far soffrire, sicuramente meno delle conseguenze delle bugie.
L'amore è amore e può superare le tempeste più dure.
Alla base però ci deve essere l'impegno. Va nutrito, va curato, va sostenuto. E va coltivato con la fiducia.
Gli amici sono fondamentali. Sono spalla su cui appoggiarsi, sono scudo nei momenti del bisogno sono sorrisi nei momenti belli.


Il terzo volume della storia d'amore fra Giulia e Davide ci sarà da soffrire, ma anche da ridere perché se già li conoscete sapete che quei due insieme sanno farci emozionare. Vi ritroverete arrabbiati, stanchi, felici e spaventati insieme a loro.
Solo una storia d'amore e di troppe paturnie è un inno ai sentimenti, al non avere paure al lasciarsi andare.
Se volete leggere le altre recensioni le trovate QUI e QUI.
Buona lettura!

La recensione fa parte del Domino letterario di febbraio, ecco il calendario con tutte le tappe.



12 commenti :

  1. Ciao! Prima o poi dovrò decidermi a trovare il tempo per questa trilogia <3

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  2. Non conoscevo questa trilogia, l' aggiungo in WL =)!

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  3. Non ho letto nessuno dei volumi precedenti, e probabilmente mi devo muovermi a recuperarli! :)

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  4. Ho sentito parlare di questa autrice e sicuramente la leggerò! Stefania di Libri e altri disastri

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  5. Certo tu che leggi un libro sulle paranoie ahahaha mi hai incuriosita però ora vado a vedermi i primi due capitoli

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  6. la parola "paturnie" mi ha incuriosita sin da subito, insieme alla cover molto suggestiva a mio parere! Mi frena il fatto che sia il terzo volume, ma sicuramente andrò a recuperare i primi due, per scoprire la storia d'amore che c'è dietro!

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  7. Ciao, questa è una serie che non mi ha mai attirato.. bella recensione, però :D

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  8. Purtroppo non è un titolo che fa per me, però ti faccio i miei complimenti per la recensione, molto ben fatta :)

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  9. Bellissima recensione, complimenti!

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  10. Ho letto il primo, tanto tempo fa, ma, poi, mi sono del tutto arenata. Non essendo il mio genere, è stato più un esperimento che altro, quindi, non penso di continuare.
    Un bacio

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