Recensione: Noi che (non) sappiamo amare

«Trova quello che ami e lascia che ti uccida»

Noi che (non) sappiamo amare
di Eilan Moon
Il Mio Libro


Trama
Giulia, una studentessa di origini romane, è alle prese con un punto di svolta della sua vita. La sua famiglia le ha sempre dato tutto il sostegno economico di cui aveva bisogno, ma non le ha mai offerto l'unico bene che fosse realmente prezioso per lei: l'affetto. Per questo, stanca della vita che conduce e della caotica città, decide di trasferirsi a Jesolo per ricominciare e diventare finalmente autonoma. Abbandonata dall'amica Rossana, Giulia si ritrova a convivere con un ragazzo sconosciuto e con la sua cagnolina Magia in una bella casa di Jesolo, circondata dal silenzio e dalla natura.
Massimo, il suo coinquilino, è un ornitologo estremamente affascinante che sogna un dottorato in Irlanda e che allontana qualunque ragazza affermando di essere gay. Ciò che Giulia non sa è che Massimo, in realtà, non solo è etero ma è anche attratto da lei quanto lei lo è da lui.
E allora perché entrambi rifiutano di cedere ai loro sentimenti?
La storia di un amore difficile quanto travolgente.

Due persone che scappano si possono incontrare? 
Secondo Eilan Moon e il suo romanzo Noi che (non) sappiamo amare, sì. 
Ce lo mostreranno bene Giulia e Massimo, che si incontrano e si scontrano quando diventano coinquilini in una casa immersa nella natura a Jesolo. Entrambi in fuga, troveranno tra le mura di quella casa, ma anche nella natura di Jesolo il luogo dove aprire i loro cuori.
Ma prima di raggiungerli e parlare di loro e della storia, una premessa: questo bel romanzo della Moon ha partecipato al premio Il Mio Esordio classificandosi nei finalisti. Un posto tutto meritato per un romanzo che è a tratti struggente, divertente e ricco di spunti su cui riflettere.

«Lui è lì, immobile, ad ascoltare e io continuo perché, una volta che apri la diga, l'acqua inizia a inondare tutto e la sua forza è così dirompente che non puoi più tornare indietro e sigillare le chiuse...»

Torniamo a Jesolo dove Massimo un ragazzo burbero, sulle sue e che si trincera dietro dei segreti, diventa il coinquilino di Giulia: studentessa, molto sola, decisa a dare una svolta alla sua vita partendo dalla dipendenza economica dai ricchi genitori.
L'incontro tra i due non sarà dei migliori e scatterà subito un rapporto oscillante, che vede Massimo comportarsi male e Giulia non riuscire a capirlo. E mentre loro si rincorrono e scappano al tempo stesso, riescono a venire a patti e a far pace con il passato.



In tutto questo c'è Magia una cagnolina super intelligente e affettuosa che sembra essere l'unica con le idee ben chiare, perché entra subito in sintonia con Giulia, pur adorando il padroncino Massimo.
Noi che (non) sappiamo amare è un romanzo sui sentimenti, sul coraggio di ricostruirsi una vita dopo aver sofferto, sul coraggio di lasciarsi andare.
Con una scrittura fluida,  che calibra benissimo descrizioni e dialoghi, la Moon ci accompagna alla scoperta di seconde occasioni, di sentimenti brucianti e di speranza.
Buona lettura!

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