Recensione: Tre metri sotto un treno

«Vale ha imparato a modulare il tempo dello sconquassamento, il tempo del dolore, il tempo della ripresa. Lo fa fin da piccola, aveva deciso che voleva essere una bambina felice, poi un'adolescente felice e, infine, un'adulta felice. Il suo modo migliore per riuscirci è stato questo. Dedicare tempo al dolore, appunto»


Tre metri sotto un treno
di Giulia Valesi
Piemme

Trama
«Come vorrei trovare un ragazzo come te», sospira Valentina, appoggiando la testa sulla spalla di Giuliano. Sono insieme, come sempre da quando sono bambini, i migliori amici del mondo, ora sono anche coinquilini a Venezia, mentre frequentano l'università, e dividono un appartamento con altre due ragazze. È sempre così che va a finire quando Vale si mette con qualcuno e ne rimane scottata. Questa volta è il turno di Matteo. La conclusione è che Giuliano sarebbe meglio di chiunque altro, ma non conta perché è solo un amico. Valentina e Giuliano si muovono nel continente più affollato del mondo, quello della friendzone. Lui sa benissimo di esserci dentro fino al collo, lei invece no, pensa che sia tutto normale: tra loro non ci sono equivoci, quindi niente friendzone. È vero che lasciano spesso fuori le confidenze di letto, per un certo disagio, e anche qualcosa che assomiglia alla gelosia, ma è normale essere gelosi degli amici, no? Un giorno, però, le cose sembrano precipitare tutte insieme. Vale conosce Gianluca, un ragazzo più grande che sa di futuro e felicità, uno che la attrae di brutto, mentre la relazione con Giuliano si fa complicata, lasciandoli entrambi spiazzati. La comparsa di un misterioso amico virtuale non fa che rendere tutto più difficile. Tira aria di guai da tutti i fronti. Da piccola, Valentina si è fatta la promessa di essere sempre felice, com'è invece che all'improvviso ha il cuore tre metri sotto un treno? Giuliano, Gianluca, Dany: solo uno di loro può tirarla fuori da lì, ma non sa proprio chi.


La friendzone non è mai stata un mio problema, nelle mille sfighe da donna single pre matrimonio non posso annoverare l'innamoramento per qualcuno che mi ha relegato al ruolo di amica. Alleluia! Perché dovete sapere che le mie sfighe sentimentali a. A. (Avanti Ado) sono paragonabili a quelle di una protagonista di un romanzo chick Lit.

Ora che sapete qualcosa di più su di me e vi ho mostrato la sfigataggine amorosa che ha contraddistinto i miei primi 25 anni, veniamo al motivo di tutto ciò: Tre metri sotto un treno.
Questo divertente, ma non solo, new adult in uscita oggi per Piemme e scritto da Giulia Valesi è un vero prontuario per chi è stato friendzonato, ma soprattutto è il libro da cui attingere spunti su cosa fare e, soprattutto, cosa non fare in caso di malaugurato innamoramento nei confronti di un proprio amico.

«Valentina è una cintura nera di colpi di fulmine e di sogni ad occhi aperti con protagonisti sconosciuti»

Abbiamo Valentina, una protagonista che si cerca gli stronzi (passatemi il termine) con il lanternino. Cara Vale anche io ho sofferto (spesso) della tua stessa sindrome, per cui ti capisco e ti sono solidale. Valentina risulta subito simpatica, perché sfido chiunque a non essere un po' lei. Ogni uomo le trasmette la sensazione di essere il grande amore, dice la cosa sbagliata al momento sbagliato, non vede al di là del suo naso...

E il romanzo è arricchito dal contorno: ci sono i maschietti, quelli giusti e quelli proprio sbagliati, una nonna che vuole ancora vivere e una Venezia poco turistica a fare da sfondo.
Siete pronti a scoprire le vicissitudini sentimentali di una ragazza come tante?
Una scrittura ironica, un racconto in presa diretta e un susseguirsi di punti di vista rendono la narrazione scorrevole, ritmica e divertente
Questo libro è fortemente consigliato a chi è stato spesso Tre metri sotto un treno ma non si arrende!

Buona lettura


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