«C'è sempre un tempo per fare una scelta più giusta, non lasciate che nessuno vi rubi quel tempo»
Dove vai tu
di Benedetta Cipriano
Self publishing
Trama
Keira Sono stata tradita, illusa, umiliata.
Sono scappata.
Sono diventata un’anima, mille anime, mille corpi.
Mi sono confusa tra la gente, ho camuffato il mio dolore.
Sono il buio, sono la notte più nera e senza stelle.
Lui è la mia luce, la mia chiave d’accesso alla libertà.
Ma io non mi lascio ferire.
Io ferisco.
Dave Lei stava scappando.
Io sono stato un complice inconsapevole della sua fuga.
L’ho rinnegata, l’ho detestata, demolita, abbattuta.
Ho provato a dimenticarla.
Ho fallito.
Ma adesso lei è qui, i suoi occhi puntati nei miei.
Mi guarda, mi sorride, mi uccide.
E io lo so, mi ferirà.
«Il suo non era lo sguardo di chi aveva coraggio, ma era quello di chi aveva fallito e, in qualche modo, ricominciava a vivere»
«La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intesità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli»
Non aspettatevi una storia scontata perché Dove vai tu non lo è.
È una storia di vita, d'amore, di perdono e di coraggio. Soprattutto quest'ultimo.
Il coraggio di cambiare, di vedere al di là degli schemi che ci siamo imposti, di affrontare l'ignoto tenendosi per mano e guardando in faccia il "mostro".
Leggendo Dove vai tu ho riflettuto molto sul coraggio che impieghiamo ogni giorno nella vita: la affrontiamo con tutto quello che abbiamo a disposizione, oppure a volte lasciamo che le cose vadano per paura di rompere fragili equilibri? Questa è anche una della domande che si fanno Keira e Dave. Lei con tutte le maschere che usa per sfuggire alla realtà, lui che segue un tracciato pre stabilito.
È il secondo libro che leggo di Benedetta Cipriano, il primo era stato Lacrime in collisione (la recensione la trovate qui) e mi accorgo che uno dei suoi talenti di scrittrice è quello di saper capire e raccontare l'animo umano. Benedetta non si limita a raccontare una storia, ma regala spessore ai personaggi, li rende meno perfetti, gli concede la possibilità di essere fallibili e umani.
Lo stile è molto intimo, analitico, ma al tempo stesso fluido.
Buona lettura
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