Oggi ospito una tappa del blogtour dedicato a Ogni cosa a cui teniamo di Kerry Lonsdale edito da Leggereditore (e che trovate da domani anche in versione cartacea). Un libro che vi consiglio di leggere perché veramente bello.
Ora passiamo a incipit e ambientazione, non prima però di aver scoperto di più di questo romanzo.
Ogni cosa a cui teniamo
di Kerry Lonsdale
Leggereditore
Trama
L’aiuto cuoco Aimee Tierney ha trovato la ricetta per la vita perfetta: sposare il ragazzo che ama fin da quando è una bambina, creare una famiglia e poi chissà, un giorno rilevare il ristorante dei genitori. Il futuro che aveva sognato le passa però davanti in un lampo, come strappato dal vento, quando il suo fidanzato James perde la vita in un incidente in barca. Dal giorno in cui la chiesa che avrebbe dovuto ospitare il loro matrimonio è diventata il triste scenario per il funerale di James, Aimee non ha pace. Sa che per rimettere assieme i pezzi della sua vita deve scendere a patti con il dramma che l’ha colpita e far piena luce sulle circostanze della morte di James. Cos’è realmente accaduto quel giorno maledetto, su quella barca? Aimee scoprirà così un abisso di segreti che metteranno in discussione quanto credeva di aver costruito nella sua vita, perché sotto la superficie della sua esistenza forse si nasconde una verità inattesa, che potrebbe liberarla dalle catene del passato o imprigionarla per sempre. Un romanzo profondo, che con tocco delicato esplora le pieghe dell’animo umano.
INCIPIT
«Il giorno del nostro matrimonio James, il mio fidanzato, è arrivato in chiesa in una bara.
Per anni lo avevo sognato mentre mi aspettava all’altare, con quel sorriso sul viso che riservava soltanto a me e che riusciva sempre a farmi sentire un brivido dentro. E invece, al posto di percorrere la navata per andare incontro al mio migliore amico, al mio primo e unico amore, mi ritrovavo al suo funerale.
Ero seduta accanto ai miei genitori nella chiesa colma di amici e parenti – gli invitati delle nozze, che erano venuti per rendere omaggio a un uomo morto troppo giovane e troppo presto. Aveva appena compiuto ventinove anni, e adesso non c’era più, sparito per sempre.
Una lacrima mi scese sulla guancia, e la fermai con il fazzoletto ridotto a brandelli che tenevo in mano».
Che dire di questo incipit? Mi ha lasciata sicuramente senza parole perché ha avuto la capacità di immergermi sin da subito nella situazione drammatica che sta vivendo Aimee, la protagonista di Ogni cosa a cui teniamo. Da quel momento in poi il libro ha la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine. Ma qual è l'ambientazione dell'inizio del libro? Scopriamola insieme...
AMBIENTAZIONE
Ogni cosa a cui teniamo è ambientato nella calda e assolata California a Los Gatos e da subito l'autrice di questo bellissimo romanzo è riuscita a trasmettermi una sensazione di inquietudine ma anche di claustrofobia e profondo dolore.
Ma scopriamo Los Gatos. Si tratta di una cittadina nella contea di Santa Clara. Gli abitanti sono circa 30,391 e fa parte della Silicon Valley.
Nella cittadina Californiana (dati di Wikipedia) si sono diverse società ad alta tecnologia. In particolare Netflix ha sede a Los Gatos e ha sviluppato una grande presenza nella zona.
Los Gatos è lo spagnolo di I Gatti.
Vi siete immersi nell'atmosfera di questo libro che uscirà in versione cartacea domani per Leggereditore? Spero di sì!
Continuate a seguire il blogtour per conoscere approfondimenti sul libro e non dimenticatevi l'appuntamento di domani alle 10 con la recensione all'interno di un review party tutto da leggere.
Piaciuta molto anche a me l'ambientazione. Sarà che l'America, e le sue piccole e infinite cittadine, per me ha sempre molto fascino 😍
RispondiEliminaChe bel titolo! Potrebbe piacermi come lettura ;-)
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