Un blogtour in versi, è quello organizzato per accompagnarvi al giorno dedicato agli innamorati con la collana "Poesie per giovani innamorati" targata Salani.
Sul blog Reading At Tiffany's ieri avete potuto fare una conoscenza più approfondita con Emily Dickinson, oggi è il mio turno di raccontarvi di Prévert
Per te amore mio
Jacques Prévert
Salani
Trama
Prévert non è antico, non è sentimentale, non è decadente. Prévert è vivissimo come un adolescente d'oggi. Nonostante Prévert sembri a tratti classico, i suoi versi prefigurano la liberazione sessuale delle nuove generazioni, quella il cui amore vince l'invidia dei vecchi, l'indignazione dei benpensanti e perfino la miseria e la guerra. Versi d'amore allegri, dissacranti, ironici, anarchici, mai retorici, ricchi anche d'umor nero. Ma non è tutta spavalderia. Sul fondo si annida la malinconia di ogni amore, ricchezza splendida ma fragile; da custodire teneramente.
Jacques Prévert è stato un artista a tutto tondo, nato nel 1900 in Francia ha dato il suo contributo al mondo del teatro e a quello cinematografico oltre, naturalmente, a quello della poesia. Sin da giovane ha mostrato una grande predisposizione per lo spettacolo e le sue doti sono emerse molto presto. La sua attività teatrale lo vede sia in veste di scrittore che di attore e si muove in contemporanea a quella cinematografica, ambito in cui fa sfoggio delle sue qualità in particolare nel ruolo di scrittore e sceneggiatore.
In contemporanea si affina la sua poetica e scrive anche testi per bambini.
Le sue poesie sono scritte per essere lette ad alta voce. Al centro delle sue opere c'è l'amore, che è un'àncora di salvezza e il fine ultimo, ciò a cui aspira l'uomo.
La poesia per Prévert è anche mezzo attraverso il quale combattere il conformismo, soprattutto grazie a quella satira che aleggia nelle sue composizioni. I protagonisti delle sue opere sono persone comuni, che incontra, che devono risolvere qualcosa, che bucano le pagine e restano impressi.
La ribellione alle istituzioni e il desiderio di libertà emergono con chiarezza dai suoi testi, in particolare grazie alla figura dell'uccello che si ritrova spesso nelle sue composizioni poetiche.
Prévert muore all'età di 77 anni in seguito a un tumore ai polmoni
Ecco la poesia che ho scelto per voi, sappiate che non è stato un compito semplice perché le sue composizioni riescono ogni volta a dialogare direttamente con il cuore del lettore.
C’était l’été
Dans ses deux mains
sous ma jupe relevée
j’étais nue comme jamais
Tout mon jeune corps
était en fête
des cheveux de ma tête
aux ongles de mes pieds
J’étais une source qui guidait
la baguette du sourcier
Nous faisions le mal
et le mal était bienfait.
(Fatras)
Era estate
Ero nuda tra le sue mani
sotto la gonna alzata
nuda come non mai
Il mio giovane corpo
era tutto una festa
dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
il male era fatto bene.
Domani trovate l'ultima tappa su Il Colore dei Libri, dove si parlerà di Shakespeare
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