L'abbinamento è con il romanzo ironico e dissacrante di Peppe Fiore, Nessuno è indispensabile, dove l'impiegato modello Michele Gervasini vede incrinarsi le sue certezze fatte tutte di casa e ufficio quando i colleghi cominciano misteriosamente a suicidarsi uno dopo l'altro.
Buona lettura e buon appetito!
Francesca
Nessuno è indispensabile
di Peppe Fiore
Einaudi
Trama
Impiegato modello in un'azienda modello - italiano medio tragicamente modello -, Michele Gervasini fa coincidere la sua idea di felicità con gli angoli acuti del contratto a tempo indeterminato. E poco importa se ogni mattina deve affrontare il traffico isterico della via Pontina per raggiungere il suo ufficio alla Montefoschi, azienda leader nella produzione di latte e derivati. Lì lo aspettano gli altri dipendenti dell'Ufficio pianificazione e controllo, una pattuglia di buffi animali da scrivania che vive - non solo simbolicamente - all'ombra dell'enorme, minacciosa mucca aziendale in vetroresina che campeggia davanti agli stabilimenti. Ma un giovedì mattina la più mite fra le colleghe si dà fuoco nello sgabuzzino delle scope, e all'improvviso bisogna rivedere i confini di quelle giornate che fino ad allora avevano funzionato con l'efficienza di un formicaio. Con lo spirito dissacrante di una commedia tragicomica, Nessuno è indispensabile compie un piccolo miracolo: sovverte la tradizione del romanzo industriale seguendo il ritmo e la grammatica della contemporaneità, per descrivere in maniera umanissima e feroce i rituali, le mitologie, il misticismo laico che stanno alla base della vita aziendale. Peppe Fiore racconta la deriva impazzita del mondo in cui viviamo, la nevrosi da scrivania, i tic e le frustrazioni di ogni giorno, mettendo in scena con un'irresistibile dose di cinismo personaggi che non hanno a disposizione un'altra vita, né il desiderio di immaginarsela. Se è vero che in ufficio contano solo gli obiettivi raggiunti, quando un tuo collega lascia vestiti e scarpe a filo della balaustra - allineati con la massima precisione - prima di gettarsi nel vuoto in mutande e canottiera, forse la strategia va ripensata. E non solo quella aziendale.
Seppie con piselli e cous cous
Ingredienti per 4 persone:
Un mazzolino di prezzemolo
60 grammi di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 peperoncino
800 grammi di seppie pulite e tagliate a listarelle
50 g di vino bianco secco
250 g di polpa di pomodoro pronta
250 g di piselli surgelati
sale e pepe q.b.
Con il Bimby:
Tritare il prezzemolo 5 secondi a velocità 7, mettere da parte.
Mettere nel boccale olio, aglio, peperoncino e le seppie, cuocere 15 minuti a temperatura varoma, antiorario e a velocità spatola.
Sfumare con il vino bianco, aggiungere la polpa di pomodoro e i piselli, aggiustare di sale e pepe e cuocere 15 minuti a temperatura Varoma, antiorario, velocità spatola. A fine cottura unire il prezzemolo tritato.
Senza il Bimby:
Tritare il prezzemolo e mettere da parte.
Soffriggere in padella l'aglio con l'olio e il peperoncino, aggiungere le seppie e cuocere per circa 15 minuti. Sfumare con il vino bianco, aggiungere i piselli e la polpa di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e cuocere altri 15 minuti. A fine cottura unire il prezzemolo tritato.
Per il cous cous:
Portare a ebollizione in una pentola 240 ml d'acqua, spegnere il fuoco e aggiungere un cucchiaino d'olio a persona e una manciata di sale grosso. Versare nella pentola 320 grammi di cous cous, sgranare con la forchetta e coprire col coperchio per 5 minuti. Sgranare con la forchetta e unire alle seppie .
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