"La vita era come quel discorso: l'importante non era il risultato finale, ma il fatto di averci provato"
Il problema è che ti amo
di Jennifer L. Armentrout
Casa Editrice Nord
Trama
Da quattro anni, il silenzio è lo scudo che la protegge dal resto del mondo. Circondata dall'affetto dei nuovi genitori adottivi, Mallory Dodge ha cercato di superare i traumi del passato, di convincersi di non avere più bisogno di essere invisibile, ma le cicatrici dell’anima bruciano ancora e non le permettono di dimenticare. Ecco perché dover frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, dove sarà costretta a uscire dal guscio, la terrorizza. Tuttavia è proprio a scuola che accade l’inaspettato: tra i suoi nuovi compagni c’è Rider Stark, l’unico raggio di sole nella sua infanzia da incubo, il ragazzo che in più di un'occasione l'ha protetta dalla violenza del padre affidatario. Rider però è cambiato: ha un atteggiamento arrogante, una pessima reputazione e pare che sia invischiato in una rete di cattive compagnie. Anche se, dietro quella maschera da sbruffone, Mallory riconosce ancora il suo eroe d’un tempo… un eroe per di più molto affascinante. Eppure gli anni trascorsi lontano da Mallory hanno segnato profondamente Rider, che ben presto si troverà davvero nei guai. E Mallory sarà la sola a poter fare la differenza. Ma riuscirà a far sentire la propria voce e a battersi per il ragazzo che ama, o la paura la farà tacere per sempre?
***
Con "Il problema è che ti amo" fa ancora una volta centro, coinvolgendo emotivamente e nel profondo il lettore.
Le tematiche affrontate sono difficili, ma questa non è una novità, perché con il pretesto di raccontarci storie d'amore indimenticabili, ci offre sempre anche diversi spunti di riflessione. Come quello sulla gestione degli affidi negli Stati Uniti, mondo che nasconde anche tantissime problematiche: i genitori affidatari percepiscono un assegno dallo Stato per occuparsi dei minori e spesso questo è l'unico motivo per cui entrano in questo mondo. La Armentrout affronta anche la qualità di vita nei sobborghi di una grande città, sottolineando come gli stenti possano spesso spingere a non rispettare la legge, così la malavita si serve anche di ragazzini che poi, essendo l'ultima ruota del carro, saranno anche i primi a subirne le conseguenze.
L'aspetto psicologico viene sviscerato molto bene, grazie a due protagonisti dolcissimi: Mallory e Ryder. Cresciuti come fratelli e in una situazione di maltrattamenti e grandi difficoltà, allontanati all'improvviso, si ritrovano quattro anni dopo. Cambiati, chi più chi meno, legatissimi. Entrambi affronteranno un percorso in salita alla ricerca di loro stessi, un percorso di analisi e di accettazione. Santissima Armentrout, ovviamente, ci regala un protagonista maschile molto sexy, dolcissimo e creativo. Ora, cara Jennifer, dicci: ma per essere così ispirata, non è che hai scoperto "l'Isola dei ragazzi perfetti" e vuoi segnalarcela?
Anche Mallory non lascia indifferente il lettore, ho trovato che l'autrice abbia calcato un po' troppo la mano sulla sindrome da "brutto anatroccolo", ma l'ho perdonata per il percorso molto significativo che fa fare alla nostra protagonista.
Lo stile è wow! Davvero , la Armentrout riesce a mescolare ironia, sentimenti, passione così bene che... Wow è il termine più adatto.
Consigliato a tutti tutti
Buona lettura
Anche Mallory non lascia indifferente il lettore, ho trovato che l'autrice abbia calcato un po' troppo la mano sulla sindrome da "brutto anatroccolo", ma l'ho perdonata per il percorso molto significativo che fa fare alla nostra protagonista.
Lo stile è wow! Davvero , la Armentrout riesce a mescolare ironia, sentimenti, passione così bene che... Wow è il termine più adatto.
Consigliato a tutti tutti
Buona lettura
Anch'io ho amato questo libro. E' WOW <3
RispondiEliminaUn abbraccio <3