Udite udite, esce oggi "Ti amo ma non lo sai" la novella prequel di "Ti amo già da un po'" che vi avevo recensito QUI. Una storia romantica e dolce, che mi aveva catturata… Volete tornare nella vita di Harper e May?
Ti amo ma non lo sai
di Tania Paxia
Self-publishing
Data di uscita 1 giugno 2016
Trama
"Vorrei tanto avere il coraggio di dirtelo".
Harper è un gran sognatore e si divide tra i suoi compiti e le tesine che May, la sua migliore amica, continua a rimandare perché non ha tempo di leggere i libri consigliati dal gruppo di lettura della scuola. May (detta Trilli) è una ragazza dolce e piena di energie che non si ferma mai, neanche di fronte alle indagini dell'agenzia investigativa di Jack Pierce, nella quale lavora non ufficialmente part-time nel tempo libero o quando non aiuta la signora Pierce in libreria. Durante un'operazione sotto copertura una disattenzione di May la porta ad ubriacarsi a una festa e Harper non può far altro che correre in suo soccorso, ma non senza conseguenze.
Ma quando May inizia a guardarsi intorno e a uscire con sempre più ragazzi, in particolare Owen O'Brian il capitano della squadra di baseball, Harper inizia ad avere qualche dubbio sul voler rimanere suo amico. Sotto la guida di Syd, sua sorella minore, alla fine, sarà costretto a organizzare un piano per avere l'ultima possibilità di esprimere i sentimenti che prova nei confronti di May. Ma non tutto ciò che viene programmato va sempre nel modo prestabilito...
Il prequel di Ti amo già da un po'
È consigliata (ma non è indispensabile) la lettura del romanzo.
Tania Paxia vive a Bibbona, un paesino nella provincia di Livorno. Frequenta la facoltà di Giurisprudenza (Magistrale) di Pisa e una delle sue grandi passioni è scrivere.
“Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano” è il suo primo romanzo. Il racconto che segue “Nicholas ed Evelyn e il Dragone Carbonchio” è uscito il 1 marzo 2015. Il secondo della serie “Nicholas ed Evelyn” è in fase di scrittura. Nel frattempo, ha scritto altri libri: “La Pergamena del Tempio” un giallo su base storica edito da Europolis Editing, in ri-pubblicazione autonoma il 14 agosto 2015, un paranormal “Il marchio dell’Anima EVANESCENT The Rescuer of Souls #1”, un fantasy “La cacciatrice di stelle”, una commedia romantica intitolata “Sono io Taylor Jordan!” e i romanzi rosa intitolati “Ti amo già da un po’”, “Prima che arrivassi tu” e “The Woden’s Day” che hanno avuto un discreto riscontro tra i lettori.
Estratto del libro:
Keene, New Hampshire25 Novembre 2005Ore 00:50 circa.
Ero uno sfigato colossale. No, sul serio. Altrimenti non si spiegava perché mi trovassi nel mio letto, insieme a una ragazza…Mi correggo: sdraiato accanto a una ragazza in catalessi. E non era una ragazza qualsiasi. No. Era la mia amica May. La mia migliore amica.Più la guardavo dormire, più mi chiedevo come una ragazza con una faccia così dolce potesse combinare un disastro dopo l’altro senza averne la minima idea. Stavolta May si era sbronzata a una festa, e mia sorella minore Syd mi aveva aiutato a riportarla a casa prima che la situazione potesse degenerare con l’intervento della polizia in seguito alle lamentele del vicinato. E se la polizia l’avesse trovata lì, sarebbe stato un disastro, dato che suo padre era un poliziotto.Appena entrati May aveva continuato a cantare un motivetto di una canzone e fui costretto a tapparle la bocca per evitare che i miei genitori la sentissero. Syd, invece, era salita per le scale in fretta e mi aveva lasciato la responsabilità di prendermi cura di May, con la scusa di essere esausta. Esausta…il problema era che non ne aveva voglia. Questo significava che avrei dovuto salire le scale con più di cinquanta chili tra le braccia. Non è che fossi poi così forzuto: ero flaccido, quello sì, per via di qualche chilo in più e i rotolini di ciccia sulla pancia. Non che fossi grasso, eh. Solo un po’…diversamente in forma, ecco. O paffuto, come diceva sempre May. Ma, alla fine, dopo una sudata memorabile, ero riuscito a portarla in camera mia sana e salva e, soprattutto, senza destare l’attenzione dei miei genitori che dormivano nella stanza di fronte alla mia.Ed eccoci lì, avvinghiati – non per il motivo che speravo – l’una all’altro: May con un braccio che mi avvolgeva il busto e i piedi rannicchiati tra le mie gambe, gli occhi chiusi, l’espressione stanca e disgustata e un alito che sapeva di alcol e fragola. Io ero immobile, voltato verso di lei, di fianco, con gli occhi ben aperti a osservare le sue labbra gonfie e con ancora un lieve strato di rossetto rosa chiaro. Sarò stato anche il suo migliore amico da una vita, ma diamine ero anche un ragazzo di diciassette anni con gli ormoni in subbuglio che aveva accanto la ragazza dei suoi sogni. Eravamo abituati a condividere il letto qualche volta, a dir la verità. Lei non lo sapeva ma per me, ogni santissima volta era una tortura allucinante, perché sapevo che non sarebbe successo niente di particolare, a parte un piccolissimo bacio della buonanotte sulla guancia, in stile May, accompagnato da una sbruffata con le labbra sulla mia guanciotta paffuta. Si divertiva un mondo…lei.Io un po’ meno. Ma che potevo farci? Eravamo gli amici inseparabili Peter e Trilli da una vita, quindi era logico che May si comportasse quasi come una sorella nei miei confronti. Lei era anche figlia unica, quindi la sua famiglia mi aveva praticamente adottato. Per me non era la stessa cosa. Nel senso che era un po’ – forse da sempre – che non la consideravo come una sorella, perché beh…con mia sorella Syd non mi comportavo da tonto, non avevo il batticuore quando lei mi guardava. Non mi incantavo quando sorrideva, non arrossivo quando mi dava un bacio sulla guancia e non mi venivano certi impulsi quando era vicino a me. Io avevo fatto il confronto e, davvero, per me Syd e May non erano affatto la stessa cosa. Ma nel modo più assoluto.Il problema era che non potevo dirglielo. Si sarebbe messa a ridere e mi avrebbe detto: “Harper, ma che ti sei bevuto?” le avrei risposto: “cioccolata calda corretta col rum” e mi sarei aggregato alle sue risate per salvare la situazione. Meno male sapevo come tenere i segreti, altrimenti sarebbe stata la fine della nostra amicizia e io non volevo perdere May, per niente al mondo. Quindi non mi restava altro da fare che comportarmi come sempre e amarla di nascosto, così da poterla avere sempre vicino a me e impedirle di starmi lontano. Meglio esserle amico e vederla ogni giorno, piuttosto che litigare con lei e non vederla più.
Grazie per averlo segnalato! ♥
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