"Dagli altri non possiamo aspettarci o pretendere la perfezione che non abbiamo nemmeno noi. Possiamo guardare i loro difetti e arrabbiarci, oppure fare attenzione a quello che hanno di bello e fidarci, costruire qualcosa insieme"
Fra me e te
di Marco Erba
Rizzoli
Trama
Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
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Fra me e te, il romanzo d'esordio di Marco Erba successo editoriale su Amazon nella prima versione ora pubblicato da Rizzoli, è un ritratto reale, a volte crudo, del mondo degli adolescenti di oggi, ma anche dell'Italia e dei suoi conflitti.
Una trama che sembra fin troppo semplice, ma che nasconde spunti di riflessione sul diverso. Sui rapporti fra genitori e figli, sul baratro che si spalanca davanti a un bambino che sta diventando un adulto.
E al primo posto ci sono le scelte, quelle giuste e quelle sbagliate, la capacità di prendersi le proprie responsabilità e il grande dono del perdono.
Mentre si legge sembra di avere fra le mani una scatola, che ne contiene altre sempre più piccole e ogni passo avanti che fanno i protagonisti è un insegnamento. L'accettazione di se stessi e del diverso, che poi è così simile a noi nella nostra umanità. Il coraggio, che è quello di andare contro la corrente, di ribellarsi alle ingiustizie, di non voltarsi dall'altra parte. I sentimenti, che ingarbugliano il cuore e la mente e ci portano su sentieri inesplorati e difficili. Le scoperte sulla vita e sulla famiglia. La provincia che può essere bellissima se osservata con gli occhi dell'amore
Chiara mi ha lasciato un senso di forza e coraggio, lei che si credeva un bruco e che per accorgersi di essere già una farfalla ha fatto un giro lunghissimo, costellato di sbagli, scoperte, lacrime e batticuore. Edo che si è costruito un'armatura fatta di razzismo e indifferenza, ma che si accorge che era costruita con pregiudizi e ignoranza. E crollato quel castello di carta vive una catarsi profonda.
Lo stile di scrittura è vero, vivo, come può esserlo rivedere un po' della propria gioventù in quegli errori, in quelle speranze, in emozioni che ti strappano il cuore e ti sembrano uniche, ma anche nelle paure.
Leggetelo e capitelo. E poi, quando uscirete per strada, non guardate con diffidenza quello che vi sembra così diverso, perché è fatto di carne, sangue, emozioni come noi.
Buona lettura
Molto bella la recensione, la curiosità cresce sempre di più. ti seguo come salvatore illiano :-)
RispondiEliminaBellissima recensione, mi ha colpita al cuore.. Lo leggerò sicuramente
RispondiEliminaChe bella recensione, tappa dopo tappa mi rendo conto che questo è un libro che merita veramente. :)
RispondiEliminaGrazie Virgy della recensione! Sono contenta che ti sia piaciuto questo libro, lo metto in WL!
RispondiEliminacomplimenti per la recensione !!
RispondiEliminaOddio ho gli occhi a cuoricino! Molto ma molto bella la tua recensione. Mi sono anche iscritta al blog, spero di vederti anche su Piccole Macchie, ti aspetto.
RispondiEliminahttp://piccolemacchiedinchiostro.blogspot.it/
Una bellissima recensione davvero *-* Se prima ero curiosa di leggere questo libro, ora vorrei averlo a tutti i costi *-*
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