Intervista al libraio: Nicoletta Salamone - Libreria Leggi e Sogna! di Sestri Levante


Una splendida libreria per bambini che è come un luogo incantato, e poi la passione e l'entusiasmo di chi fa le cose con amore: oggi l'intervista è dedicata a Nicoletta Salamone della libreria Leggi e Sogna! di Sestri Levante.

Intervista al libraio: Nicoletta Salamone - Libreria Leggi e Sogna! di Sestri Levante

Quando hai deciso di aprire una libreria per bambini e perché?
Il sogno di aprire una libreria credo di averlo sempre custodito, suscitato dall'amore per la lettura, dal fascino delle biblioteche, dal desiderio di avere una stanza segreta dietro ad uno scaffale libreria che si aprisse in un rifugio per letture, dal piacere di cercare in ogni viaggio, in ogni uscita, in ogni gita una libreria per poter trascorrere tempo alla ricerca del libro giusto, di quello speciale.
Negli anni, nella mia esperienza di educatrice professionale anche a sostegno dei bisogni speciali, ho sperimentato quanto il libro, la lettura, la voce, le immagini, la fantasia, la narrazione fossero una dimensione della relazione preziosa e irrinunciabile.
Il libro è sempre stato un oggetto magico capace di far esprimere emozioni, fantasia, creatività e molto spesso un vero e proprio strumento per entrare in relazione con i bambini, oltre ad un semplice e piacevole passatempo.
Ma sicuramente si è trasformato in un desiderio da provare a realizzare veramente quando ho scoperto che anche Paolo era appassionato di libri, di spazi accoglienti in cui leggere e insieme si fantasticava sul futuro e su come sarebbe stato bello avere uno spazio per libri e con poltroncine dove gustare una tazza di tè e una fetta di torta... immaginavamo il sentimento e il calore di una casa accogliente, e durante il nostro viaggio di nozze in Andalusia, avevamo immaginato anche un nome : “La locanda dei sogni”.
Nel 2016 siamo partiti con il progetto “Il Sentiero di Benjamin – l'albero dei desideri” che poi nel 2019 si è trasformato in “Leggi e Sogna!” libreria specializzata per bambini, ragazzi e sognatori di ogni età.


Leggi e sogna! non è solo una libreria ma soprattutto un luogo di incontro e creatività, come mai hai voluto creare questo spazio?
Non ho mai immaginato una libreria come un negozio, e non mi sono mai pensata e sentita una commerciante, quindi per me l'unica vera natura di un luogo creato per i bambini, per avvicinarli all'incanto e alla meraviglia delle illustrazioni, alla bellezza delle parole e all'esperienza della lettura, della fantasia e creatività doveva essere uno spazio identitario, accogliente, familiare, dove sostare, dove trascorrere tempo, condividere esperienze che possano diventare un ricordo per i bambini e gli adulti che li accompagnano.
Sento fondamentale ci possa essere un luogo dove il tempo si ferma, dove si assapora il piacere di sfogliare libri, immaginare, inventare, scoprire e condividere con altri bambini e adulti molteplici esperienze legate alla lettura, all'arte e alla fantasia.
Leggi e Sogna! è soprattutto una piccola comunità, un luogo dove fare casa.



Cosa significa per te essere una libraia per i bambini?
È un'esperienza bellissima, che mi permette di empatizzare con i piccoli e mi tiene sempre immersa tra arcobaleni, unicorni, draghi, fate e avventure piratesche.
Mi sento custode dei libri, sono come un folletto a cui è stato affidato il compito di tenere compagnia alla magia dei libri, fino a che non arriva il bambino o la bambina che lo sceglierà, lo adotterà e lo porterà a casa come nuovo amico e compagno.
Sento di avere il grande privilegio di poter raccontare le storie narrate nei libri ed è un piacere consigliare a ciascuno una storia, un personaggio, un viaggio... è come prenderli per mano e, insieme a loro, compiere quel passaggio tra il reale e il mondo fantastico, per arrivare a Narnia, ad Hogwarts, nel Paese delle Meraviglie e ovunque mi conducano loro raccontandomi cosa più gli piace.
È anche un'esperienza di responsabilità educativa nella ricerca sempre accurata di testi di narrativa e di approfondimento per i ragazzi dai 6 anni al 12 che abbiano contenuti importanti, come la legalità, i diritti civili, la pace, l'intercultura, l'impegno sociale, la tutela dell'ambiente, l'arte.
Ed è qui che mi gioco maggiormente il passo educativo di cui sono impastata, e anche nella scelta di albi e testi che possano essere un riferimento anche per i genitori e gli insegnanti, la scelta di libri che si avvicinino ad esperienze ed emozioni delicate che fanno parte della vita dei bambini... paure, lutto, malattia, separazione, bullismo, stereotipi. Senza dimenticare i libri con un font ad alta leggibilità per chi ha problemi di dislessia, o libri pensati per una comunicazione aumentativa alternativa per chi ha bisogno di supporto in esperienze di autismo.
Sento che essere custode e consigliera di libri per bambini e ragazzi sia un'esperienza di vicinanza e crescita, un accompagnamento e uno scambio continuo di umanità.

Tu che giovane lettrice eri?
Fin da piccola mi è sempre piaciuto leggere ma ancor di più inventare storie e disegnarle.
Se avessi avuto da bambina i libri che ci sono oggi con queste meravigliose illustrazioni! Che meraviglia sarebbe stata!
Non saprei dire una lettura preferita, di sicuro non mi piacevano le fiabe classiche.
Seguivo i consigli sulle prime letture proposte dalla maestra, poi i libri in biblioteca, e gli immancabili Topolino, ma ricordo nell'estate a conclusione degli esami di terza media di aver iniziato a leggere Agatha Cristie, e i gialli sono stati i miei preferiti per molti anni, poi ho variato genere passando tra il romance e il fantasy.

Il tuo libro preferito di quando eri piccola?
Il meraviglioso Mago di Oz

E il libro preferito per bambini oggi?
Il mio libro preferito per i bambini di oggi?
Per i piccoli sicuramente un albo illustrato che sia colorato e divertente e trasmetta attraverso i personaggi la magia dei libri e l'amore per la lettura. Ci sono libri davvero incantevoli.

Negli anni come hai visto cambiare il tuo mestiere?
Sono una libraia giovanissima (non di età...ma di esperienza) quindi non ho vissuto grandi cambiamenti in questi 4 anni di attività, ma sicuramente posso dire che il libraio del 2020 è anche un'entità social.
Credo sia un elemento ormai irrinunciabile dato che viviamo a contatto con i social network che danno un'ampia visibilità e possono essere uno strumento positivo per condividere i propri progetti, gli eventi, le attività e così tenere aggiornati e coinvolti gli affezionati e raggiungere nuovi contatti con un passaparola virtuale.
Sono certa però che la relazione umana, il ritrovarsi e conoscersi, parlarsi e confrontarsi , consigliare e condividere, resti sempre il momento più bello di questo mestiere.
Più strettamente legato ai progetti editoriali, per scelta abbiamo abbracciato e promosso la piccola e media editoria, i progetti emergenti, le novità anche di nicchia, per dare alternative di qualità alle proposte che già sono presenti nella grande distribuzione, o hanno una grande pubblicità e diffusione.
Ed è questa una bella sfida, poter proporre, consigliare e far scegliere qualcosa di totalmente nuovo, non commerciale, non televisivo e non accompagnato da merchandising, ma di qualità, di valore, piacevole da leggere e da tenere nella propria biblioteca personale.

La citazione che ami di più?
"Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni"
 L'abbiamo scritta anche alla base dell'arcobaleno sotto cui si passa entrando in libreria.

Per te i librai sono coraggiosi?
I piccoli librai indipendenti sono appassionati, e sì sono coraggiosi perché non è facile giocarsi tutto per creare un luogo di aggregazione culturale, mantenerlo vivo, testimoniare resilienza e vicinanza, creare progetti educativi che avvicinino bambini, famiglie e scuole, e al tempo stesso far fronte a tutte le difficoltà che un'attività commerciale porta con se.
Essere custodi dei libri richiede tempo, pazienza, passione, professionalità, capacità di empatizzare, instaurare anche legami con chi viene in libreria per ritrovarsi nelle diverse occasioni di incontro e di scambio.
Si mette a frutto un tempo lento per cercare il libro giusto dedicato ad ogni persona, trovando percorsi personali sempre, ma soprattutto quando si consiglia un libro che viene richiesto per un bisogno particolare, speciale, per un supporto.
Occorre conoscere ed aver letto i libri che si ripongono sugli scaffali, perché non hanno una sola ed unica interpretazione, così da poter consigliare, incuriosire, rispondere ad un bisogno di curiosità, divertimento o di cura.
Essere libraio nella dimensione della relazione e nell'esperienza del fare comunità nella propria piccola bottega magica è un impegno a tempo pieno; il tempo della presenza in negozio sì, ma anche tutte le ore dedicate (in notturna soprattutto) per leggere libri, scrivere progetti, pensare alle collaborazioni, preparare laboratori e attività.
C'è il tempo dedicato alla “libreria fuori dalla libreria” quindi tutti gli eventi e le collaborazioni, gli incontri con le scuole, le consegne di libri, la formazione continua, il fare rete sul territorio con altre professionalità e il fare rete a livello nazionale con i colleghi librai indipendenti per l'infanzia.
Ci vuole una buona dose di energia fisica e mentale, tanta creatività, duttilità, sapersi reinventare ed essere disponibili. Ci vuole tempo e tanto amore non solo verso l'esperienza della lettura e per i libri, ma anche verso i bambini e i ragazzi a cui noi ci rivolgiamo, alle loro unicità. Quando si sceglie un libro non lo si fa per vendere, per guadagnare, non si sceglie il più “commerciale”, ma quel libro che possa incontrare un'emozione, un sentimento, una caratteristica, un sorriso...
Occorre essere coraggiosi per intraprendere un'avventura educativa e culturale, spendersi mettendo cuore e tempo nel coltivare e custodire una passione che è diventato esercizio quotidiano in ricerca di bellezze, stupore, incanto e meraviglie da far scoprire ai nostri piccoli lettori.



La cosa più bella che ti ha detto un bambino dopo che gli hai consigliato un libro?
I più piccini ti abbracciano, mandano baci, ma arrivano anche disegni e dai più grandicelli tramite le mamme arrivano messaggi e vocali di apprezzamento quando finiscono di leggere un libro .
È bello quando tornano a sceglierne altri. Ma il momento più bello è quando escono dalla libreria tenendo il loro nuovo libro stretto stretto tra le braccia.
O quando a fine di una lettura animata parte l'applauso di felicità per l'avventura del personaggio o alla fine di un laboratorio creativo senti dire “è stato bellissimo”!
Ecco, è in questi momenti che sono sicura che sia arrivato davvero il cuore del libro.

Che altri progetti porti avanti?
Oltre alle letture animate e ai laboratori creativi del sabato pomeriggio in libreria, presentazioni di libri, incontri con gli autori, laboratori con gli illustratori (che ovviamente ora sono sospesi e rinviati a data da destinarsi, in attesa che l'emergenza sanitaria venga superata e risolta), collaboro con il Sistema Bibliotecario Urbano di Sestri Levante, curando il progetto Fantasticamente presso le Biblioteche di Sestri e Riva, con letture animate e laboratori e con eventi speciali in collaborazione con il MuSel.
Per Villa Sottanis Centro Culturale a Casarza Ligure, seguo un progetto di letture e approfondimento con le classi della Scuola Primaria presso la Biblioteca U.Fracchia.
Con Panesi Edizioni ho collaborato per Libri in Baia Fiera dell'editoria e quest'anno, grazie ad Aperta Parentesi Comunicazione, abbiamo avuto la possibilità di partecipare a San Salvatore presso la Biblioteca del Gatto Fliscano, alla rassegna letteraria Storie a viva voce, curando lo spazio bambini.
Tra le attività abbiamo i progetti dedicati alle scuole dell'infanzia e della primaria, per chi ha la possibilità ci raggiungere la libreria, come “uscita didattica”, quando posso organizzarmi vado io nelle scuole.
Un'altra bella collaborazione è quella con il RIFF -Riviera International Film Festival che quest'anno avrebbe dovuto svolgersi dal 5 al 10 maggio ma è stato rimandato a data da destinarsi.
Ovviamente ora è tutto fermo, ma quando tornerà la normalità, e sarà nuovamente possibile ospitare bambini e famiglie in libreria, riprenderemo anche tutte le belle collaborazioni che abbiamo coltivato in questi anni con amici di professionalità diverse che arricchiscono con la loro esperienza le occasioni di incontro: la compagnia teatrale ScenaMadre, Antonio Panella splendido Dottor Sogni della Fondazione Theodora, l'Associazione Culturale Cactus sulla Luna, e tutti gli autori e illustratori che con sempre grande entusiasmo vengono a condividere con i bambini un tempo magico.
Tutti i progetti, passati-presenti-e futuri, sono abbracciati e sostenuti con entusiasmo e partecipazione da Paolo, che mi sostiene in ogni decisione, in ogni momento di stanchezza o fatica, e nei grandi momenti di preoccupazione finanziaria, economica, amministrativa che il lavoro comporta.
Ma più di tutto Paolo in libreria è quella presenza pacata, gentile, con una dote di bravissimo narratore che i bambini tanto apprezzano e cercano come amico di libro.
Ha una pazienza infinita con le miei idee esplosive! perché nonostante io gli proponga di travestirsi in qualsivoglia modo, gli proponga di traslocare mobilia, arredi e libri per eventi , o in notturna mi metta a progettare novità che si ritrova a colazione con la premessa “Raffo ho grandi progetti per te”, con una risata d'incoraggiamento parte all'arrembaggio di ogni nuova avventura.
Lui cura personalmente la bibliografia per i lettori dai 12 ai 15 anni e gli appuntamenti dedicati ai lettori adulti: le serate di poesia, le letture in genovese, i giochi letterari.
La bellezza di poter condividere la stessa passione per i libri, per la lettura e per gli incontri letterari è sicuramente motivo per continuare ad andare avanti a proteggere questo sogno.

Come stai superando questo periodo difficile?
Periodo difficilissimo, tra l'altro ci eravamo trasferiti in centro a novembre scorso quindi con una serie di spese notevoli dovute all'apertura in nuova sede.
Attendevamo la primavera per poter iniziare a lavorare, proporre eventi, partecipare alle varie manifestazioni, farci conoscere anche dai turisti e con attività durante l'Andersen Festival.
Questo stop è stato, ed è, motivo di preoccupazione non lo nego.
Abbiamo scelto responsabilmente di chiudere la libreria la prima settimana di marzo, prima che arrivasse il decreto con il lock-down, e quando è stata data la possibilità di riaprire a metà aprile, abbiamo deciso di tenere duro e di aspettare ancora per non indurre genitori e nonni ad uscire per acquistare un libro ai bambini.
Abbiamo però iniziato a consegnare i libri a domicilio con il motto di “Leggi e Sogna sul divano” e devo dire che ci hanno commosso i messaggi di sostegno degli amici e dei clienti che hanno scelto di acquistare libri come gesto simbolico di sostegno e ripartenza.
Abbiamo riaperto l'8 maggio con un orario ridotto perché i nostri tre figli seguono la didattica a distanza tutti i giorni con orari diversi, mattina e pomeriggio e vanno seguiti, e Paolo è libero dal suo lavoro “babbano” solo nel weekend.
Quindi è stata una riapertura soft, con tutte le precauzioni del caso,
e dove invitiamo tutti i lettori e sognatori a usufruire ancora del servizio a domicilio gratuito.
Nel frattempo nuovi progetti stanno già frullando per la testa. Pensiamo positivo!
IL MONDO AI SOGNATORI!

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