Blogtour: Lasciami andare di Katie M. Flynn - Focus su Lilac


Parte oggi il viaggio alla scoperta di Lasciami andare di Katie M. Flynn edito da Frassinelli: un blogtour che ci permetterà di scoprire di più su questo romanzo che in tanti piccoli dettagli mi ha ricordato la nostra vita negli ultimi mesi.
Prima di parlarvi di uno dei protagonisti della storia, Lilac, vi lascio tutte le informazioni sul libro.


Titolo: Lasciami andare

Autore: Katie M. Flynn
Editore: Frassinelli
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TRAMA
Lilac ha sedici anni, ma non è propriamente una ragazza, almeno non la ragazza che è stata. Quello che è rimasto di lei è la sua coscienza, diventata proprietà della Metis, una società high-tech che conserva le memorie dei morti per reinstallarle in nuovi «corpi»: i più poveri sono inseriti in oggetti di uso comune, i più fortunati in umanoidi tanto raffinati da sembrare donne e uomini. Sono i compagni, androidi di nuova generazione, e sono destinati ad arricchire le tasche della Metis e l'esistenza di chi è rimasto in vita dopo un'epidemia che ha decimato la popolazione. Per sopravvivere, i vivi si sono rinchiusi in grandi torri dotate di tutti i comfort. Completamente isolati. Lilac è stata assegnata a una ragazzina della sua età, alla quale racconta com'era il mondo ai suoi tempi. Lilac ricostruisce così la propria memoria, fino al momento della sua morte. Rendendosi conto di essere stata uccisa. Quanto tempo è passato da quel momento? Può ancora cercare il suo assassino e vendicarsi? Può ribellarsi alle leggi della Metis uscendo dalla torre per fare giustizia? La risposta è sempre sì, e Lilac attraverserà questo nuovo mondo per scoprire quanto di umano è rimasto in lei.



Blogtour: Lasciami andare - Focus su Lilac

Prima di concentrarmi su Lilac, voglio dirvi brevemente qualcosa su  Lasciami andare di Katie M. Flynn edito da Frassinelli. È un romanzo che ci porta in un futuro che sembra non così lontano e così distante da noi. Un mondo dove le persone sono in quarantena, dove i contatti umani sono ridotti al minimo e dove guanti e mascherine sono elementi imprescindibili per la salvezza delle persone. 
Immergermi in una realtà così mi ha, per certi versi,  ricordato il periodo difficile che stiamo vivendo ed è stato davvero strano.
L'ultima volta che mi ero collegata avevo scoperto che la quarantena era stata estesa allo Stato intero, che i confini erano stati chiusi per nostra sicurezza, dicevano. Non proprio confortante
In questo contesto troviamo Lilac: una compagna. Le coscienze delle persone, infatti, quando muoiono, e se il processo è possibile, vengono raccolte e inserite in un processore. Così nascono i compagni, che possono avere più o meno fattezze umane,  e che hanno il compito di stare insieme agli umani per tenergli compagnia durante questa quarantena infinita.
Lilac vive con una ragazzina, è stata inserita in un involucro di bassa qualità e trascorre il tempo a raccontare alla sua giovane amica come trascorreva la sua gioventù.
Ma anche del mistero della sua morte.
Perché lei ha dei ricordi ben precisi. Ma le cose sono andate proprio così?
E, quando mi sono svegliata come ora, nella forma di compagna, e Dahlia mi ha chiesto come avrebbe dovuto chiamarmi, le ho risposto senza processare troppo la domanda Lilac. Mi è sembrato giusto
Lilac è speciale, perché a differenza di altri compagni prodotti dalla Metis, riesce ad avere una volontà propria che la spinge a compiere scelte difficili e pericolose
Ad andare contro il sistema, alle regole con le quali è costretta a convivere, a ribellarsi.
Non voglio addentrarmi troppo in quello che le accade, ma vi basti sapere che si metterà alla prova molte volte per riuscire a far luce su sé stessa. Per seguire la sua volontà di conoscenza e giustizia.
L'autrice ce la fa conoscere piano piano, infatti è soltanto proseguendo con la lettura che scopriamo sempre di più del mondo che ci ha voluto raccontare e di Lilac.
Della protagonista, però, riusciamo sin da subito a comprendere la frustrazione e il dolore di dover vivere in un corpo in cui non si riconosce.
Piano piano alla forte e coraggiosa protagonista si aggiungeranno altri personaggi che racconteranno la loro visione della storia, il loro punto di vista su questo mondo che ha completamente perso i connotati della civiltà che conoscevano, ma che ricordiamo anche noi.
L'ascensore è rivestito di specchi. Non posso non vedere l'involucro bianco di un corpo di plastica che mi fissa, con un segno sulla palpebra. Mi saluta, una pinza che penzola molle.
Dico ad alta voce: "Sono io?"Persino la voce non è la mia, ma una strana approssimazione di una voce di adolescente
Lilac è un personaggio potente, perché ci vuole tanta determinazione a combattere quando quello che resta di noi è la nostra coscienza in una scatola di metallo. E noi la accompagniamo nel viaggio che ci vuole fare compiere in un presente che non le appartiene e in un passato che sembra lentamente sfumare nell'oblio, ma su cui  lei è fermamente convinta di voler far luce.

→ Non perdete le prossime tappe del blogtour: appuntamento a domani su A spasso coi libri!

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