Review tour: Priest - di Sierra Simone


Oggi vi parlo di Priest di Sierra Simone, un libro che non può lasciarvi indifferenti.
Ecco la mia recensione in occasione del review tour. Grazie a Hope Edizioni per la copia digitale del romanzo.

Priest 
Sierra Simone
Hope Edizioni
Trama
Ci sono molte regole che un prete non può infrangere. Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. Sono sempre stato bravo a seguire le regole. Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole. Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. Sono un prete e questa è la mia confessione.
Per la tematica affrontata è consigliata la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.


La recensione di oggi è molto complicata da scrivere, perché Priest di Sierra Simone è un libro che, nel bene e nel male, non lascia indifferenti. Le ragioni sono molte e provo a spiegarvele in questo articolo.
Uno dei motivi che rende difficile scrivere di Priest è sicuramente la tematica religiosa: il protagonista di questa storia è Padre Bell, un giovane prete cattolico che ha seguito la "chiamata". Nel corso della lettura lo vedremo fare i conti con il voto di castità, con le pulsioni del corpo e quelle del cuore. Nonostante a volte le sue scelte siano estreme, la fede resta salda. 
E qui voglio subito parlare del motivo più evidente per cui Priest è un libro complesso: è scandaloso e non ha mezze misure. E non solo perché uno dei due protagonisti dovrebbe essere quanto di più lontano dal sesso la nostra mente possa immaginare, ma perché l'autrice vuole lasciare un segno e allora ci ribalta il confine tra ciò che è lecito e ciò che -  invece -  non vorremmo neppure immaginare.

Dopotutto era questo che veniva chiesto ai cristiani: scegliere l'amore sopra ogni altra cosa.
Amore. Quella parola era una bomba. Un ordigno inesploso che risiedeva nel mio petto. 

Lo so, ora vi starete chiedendo se il romanzo mi è piaciuto.
Volete sapere la risposta? 
È sì: gli ho dato quattro stelline su Goodreads (QUI il mio profilo), anche se detesto dare i voti ai romanzi, ma è un'azione necessaria per far crescere una storia in cui si crede.
Mi ha scossa, mi fatto riflettere, mi ha provocata.
Ma soprattutto mi ha fatto conoscere Tyler Anselm Bell, un giovane uomo mosso da una fede salda, che si accorge che l'amore a volte può cambiare tutte le priorità. Tyler è un ragazzo che ha dovuto fare i conti con un dolore atroce e ha scelto di seguire la sua fede per trasformare almeno qualcosa del passato e ribaltare alcune delle cose brutte in belle. E lo fa, ne è capace. La sua missione però cambia, così come mutano le priorità quando sulla sua strada incrocia una giovane donna spezzata, ma con la quale l'affinità è subito potente.
Poppy è brillante, bellissima, ma - come Tyler  - cela dentro di sé un mondo fatto di aspirazioni e pulsioni.
L'incontro tra i due è di un'intensità feroce, come del resto lo sono tutti i momenti che trascorrono insieme. In cui si spogliano di loro stessi, dei loro ruoli e dei freni dettati dalla paura e dagli obblighi.


All'improvviso avrei voluto raccontare a Millie ciò che era accaduto nel pomeriggio,dirle ogni cosa sulle ultime due settimane, su quella nuova tentazione che, in realtà, era la più antica di tutte sulla terra.


Priest è un libro forte, talmente difficile da non essere un romanzo per tutti. Perché può turbare, scandalizzare, disgustare. 
E va bene così, perché i libri in fondo devono (e possono) smuovere uno spettro talmente ampio di sensazioni da contenerle tutte. 
Ma può anche farci fermare a riflettere, stimolare la nostra curiosità, farci capire che -  a volte -  la vita ci mette davanti a decisioni complesse e che il nostro cammino può cambiare del tutto. 
Ed è in questi momenti di grande riflessione che nascono le "epifanie": infatti dentro di noi possiamo trovare la risposta e dare una lettura diversa, ma non meno convincente, di ciò che siamo stati e degli obiettivi che ci siamo prefissati, basta avere coraggio e fede. 
Fede in un dio, in noi stessi, in un'altra persona, nella scienza. Non importa in cosa crediamo, ma quanto salde siano le nostre convinzioni nel cuore.
Se sono forti e rigogliose ci consentiranno anche di decidere di mantenere la rotta, pur cambiando tutto il resto. 
Perché leggerlo → Perché potrete trarre insegnamenti sull'accettazione. 




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