Oggi vi parlo di un'autrice di grande talento: Marion Seals e del suo nuovo romanzo pubblicato da Hope Edizioni, La storia che volevamo.
Ecco la mia recensione in occasione del review party.
Grazie a Hope edizioni per la copia digitale del romanzo.
La storia che volevamo
Marion Seals
Hope Edizioni
Trama
“Io avevo un unico obiettivo: giocare a football. Ero grosso e cattivo, veloce e coordinato, intelligente e determinato. Ecco perché risultavo un vincente, perché non permettevo a niente e a nessuno di ostacolarmi.”
La cosa che Gregory “Ego” Madden desidera di più nella vita è vincere il campionato con i California Bears, diventare il più famoso wide receiver della storia e riscattare un passato da emarginato. Il suo innato talento potrebbe garantirgli un futuro di successo e denaro, se solo fosse capace di controllare la rabbia che lo divora.
***
“Io ero strana, non sapevo socializzare, ma ero brava in ciò che facevo, io non ero spazzatura, lo avevo dimostrato a loro e a me stessa, soprattutto. Il fatto che non lo urlassi al mondo, che non lo esprimessi con rabbia e aggressività, non significava che fosse meno vero.”
La cosa che Dawn Riddle desidera di più nella vita è laurearsi e poi specializzarsi in Paleontologia. Ha sempre preferito la compagnia dei libri a quella dei suoi coetanei e ha potuto frequentare l’università solo grazie a una borsa di studio. Nella sua vita, segnata dal dolore e dalle rinunce, non c’è spazio per niente altro.
Solo tra le braccia del buio, la luce risplende.
Questa è la storia del loro incontro.
Un passato difficile può segnare il presente, rendendo chi lo ha vissuto determinato a costruirsi un futuro nuovo, diverso.
Ed è questo, forse, il punto di incontro più potente tra i due protagonisti de La storia che volevamo, il bellissimo sport romance nato dalla penna di Marion Seals. Una storia intensa, perché intensi sono Dawn Riddle e Gregory Ego Madden.
Speciali e unici.
Dawn è una ragazza che non vuole essere notata, l'unico obiettivo che ha è quello di finire gli studi e allontanarsi dal suo passato, crearsi un'indipendenza. Peccato che il suo aspetto la renda impossibile da non notare.
Dawn, infatti, è affetta da albinismo. Difficile non vederla. Non notarla.
E la sua fragilità emotiva la rende la vittima perfetta.
Gregory "Ego" Madden, invece vuole essere notato. Campione nello sport, che vede come lo sbocco per cambiare vita, per riscattarsi.
Trattenni il fiato e lui sorrise.
Perduta.
Per la prima volta compresi il reale significato dei racconti di certe ragazze, storie che avevo sempre trattato alla stregua di miti e leggende metropolitane
E cosa succede se due antipodi si incontrano? Che uno dei due potrebbe vedere nell'altro una via d'uscita a una situazione difficile, ma quando i sentimenti prendono il sopravvento tutto diventa al tempo stesso più facile e più complesso. Così come i limiti di due persone riescono a limarsi e a diventare la loro forza.
Ecco così che la storia di Dawn ed Ego diventa la storia di due persone che, per quanto apparentemente impossibili da collocare una vicina all'altra, non possono più fare a meno di cercarsi, di esserci.
Siamo diversi, e molto, ma inizio a pensare che non sia una cosa così negativa. Anzi
Ho amato questi due personaggi così diversi e al tempo stesso così simili, perché segnati da cicatrici indelebili. Così come ho amato lo stile di Marion Seals che ho trovato scorrevole, capace di indurre riflessioni ma anche di coinvolgere il lettore. Il doppio POV è una scelta che apprezzo sempre quando i due personaggi ci devono raccontare così tante cose e in questo caso i due protagonisti ci dicono tantissimo di loro e delle loro paure, dei desideri e delle aspettative.
Perché leggerlo → Perché La storia che volevamo ci mostra come anche l'impossibile possa diventare una certezza e come l'amore possa scoppiare anche nelle situazioni più particolari e inaspettate.
Buona lettura!
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