Se volete fare un piccolo ripasso ci pensa Annalisa con la sua rubrica: Parola all'editore!
#26 I verbi ausiliari
Tutti
abbiamo sentito parlare dei verbi
ausiliari durante le ore di grammatica a scuola. Ma siamo sicuri di usarli
correttamente?
Un verbo
è usato come ausiliare quando è affiancato ad un altro con lo scopo di
assegnarli un significato particolare. Nella lingua italiana, i verbi ausiliari
sono due, essere e avere, e sono usati specialmente nella
formazione dei tempi composti.
Quando
usare essere e quando avere?
Essere si usa
per:
-
la forma passiva dei verbi (io sono stato lodato, tu sei stato visto,
noi fummo assegnati…);
-
i tempi composti dei verbi impersonali (ci è parso…);
-
i tempi composti dei verbi riflessivi (mi sono lavato…).
Avere si usa
per formare i tempi composti dei verbi
transitivi attivi (io ho lodato, egli aveva udito, voi avrete mangiato).
Per
quanto riguarda i verbi intransitivi,
non si ha una regola fissa, ma, in
generale, si usa l’ausiliare avere
con i verbi che indicano un’azione effettivamente compiuta dal soggetto (ho
pianto, ha dormito), mentre si deve usare essere
con i verbi che indicano un’azione subita dal soggetto (è nato, siamo cresciuti)
e con i verbi di movimento (è andato, siamo partiti).
Attenzione,
però! A volte, nella formazione della forma passiva dei tempi semplici, viene
usato (appunto!) il verbo venire al
posto di essere (viene usato, viene mandato…).
Particolare
attenzione meritano i verbi servili,
già speciali di per sé. Nella composizione dei tempi composti si usa
l'ausiliare proprio del verbo retto (ho giocato -> ho dovuto giocare).
Eccezioni:
-
se il verbo retto è essere, l'ausiliare è avere (ho voluto essere);
-
se il verbo all’infinito è intransitivo, si possono usare entrambi
gli ausiliari (sono dovuto andare/ho
dovuto andare);
-
se il verbo all’infinito è
in forma passiva, si usa l’ausiliare
avere (avrebbe potuto essere visto);
-
se il verbo all’infinito è pronominale, si usa l’ausiliare essere se
il pronome viene anticipato, l’uno o l’altro se il pronome viene posticipato
(non ci sarei dovuto andare/non sarei dovuto andarci/non avrei dovuto andarci).
Alla
prossima!
- Annalisa -
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