Love. Un nuovo destino
di L. A. Casey
Newton Compton
Trama
Dominic vuole lei. E Dominic ottiene sempre ciò che vuole.Dopo aver perso i genitori in un incidente d’auto, Bronagh Murphy ha deciso di tenersi a distanza dalle persone, per non dovere soffrire più in futuro. Non ha amicizie, parla poco con gli altri e gli altri la lasciano stare, proprio come lei desidera. Almeno fino a quando Dominic Slater non entra nella sua vita. Abituato a essere sempre al centro dell’attenzione e ad avere gli occhi di tutti addosso, Dominic non può accettare di essere ignorato. Eppure, a quanto pare, la brunetta dalla lingua tagliente non lo degna di uno sguardo, e questo lo fa impazzire. Tanto che quella ragazza solitaria diventa una vera e propria ossessione, ma l’unico modo per arrivare a lei è trascinarla fuori dall’angolo in cui lei stessa si è infilata…
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"Love. Un nuovo destino" di L.A. Casey è stata una lettura con i suoi pregi, ma anche i suoi difetti. Si tratta del primo libro di una serie tutta incentrata sui fratelli Slater che è stata portata in Italia da Newton Compton che ringrazio di cuore per la copia cartacea del romanzo.
Partiamo dalla trama che presenta molti aspetti che hanno reso la lettura interessante: in questo libro incontriamo due protagonisti un po' sopra le righe, tostissimi e pronti a dare battaglia. Vi aspettate la dolce e ingenua fanciulla che resta soggiogata dal bel tenebroso di turno? Dimenticateveli! Perché Bronagh non le manda a dire a nessuno: insicura, ma lottatrice fino all'ultimo sangue, si ritroverà a dover uscire dalla sua comfort zone per fare i conti con quello che in brevissimo si trasformerà nel suo nuovo incubo (e non solo): Dominic. Pur apprezzando le peculiarità di questi due personaggi (lei non è pelle e ossa e viene presa di mira da qualche bulletto proprio per il suo corpo. Lui è il nuovo arrivato, ma non si distingue per simpatia) non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuno dei due: troppo giovani, ma soprattutto troppo troppo troppo sboccati. Aspetto che approfondirò più avanti.
Il rapporto tra i due è il perno della storia e se da un lato il loro continuo litigare spinge ad andare avanti nella lettura, dall'altro ho trovato un po' infantili i loro modi. Perché il tempo del compagno che ti tira le trecce, perché è infatuato e vuole attirare la tua attenzione, a 18 anni è passato da parecchio. E qui fra litigi, provocazioni, risse e manie di possessione sembra di essere tornati ai tempi dell'asilo, ma con molti molti molti anni di più e molto molto molto cervello in meno.
Senza ombra di dubbio, a far venire voglia di proseguire la lettura, contribuisce anche voler scoprire di più sulla famiglia Slater composta da ragazzi belli bellissimi, minacciosi e forse anche piuttosto pericolosi.
Questo aspetto verrà relegato soprattutto alla seconda parte del libro, mentre la prima è dedicata quasi esclusivamente al rapporto tra i due protagonisti.
Altro punto interessante e che accomuna Dominic e Bronagh è l'assenza di genitori: entrambi infatti vivono insieme ai fratelli: con la sorella (una pazza, ragazzi credetemi) lei e con i fratelli lui.
Lo stile dell'autrice non è fra i sì del romanzo: non sono una puritana e il linguaggio colorito in certe situazioni (goliardiche o di arrabbiatura) scappa anche a me, ma il costante turpiloquio è veramente troppo. L'uso costante di parolacce ha reso la lettura più difficile, perché ho avuto la voglia praticamente costante di prendere il sapone e andare a lavare quelle boccacce… ragazzi in fondo sono una mamma e certe parole mi "feriscono" le orecchie.
In merito a questo fatemi dire: no no no a "culo poderoso", espressione che viene usata spesso e che trovo terribile!!!
Sicuramente una lettura che non lascia indifferenti e che fa venire voglia di proseguire con la serie.
Buona lettura
Visto che lo devo leggere salto e ripasso quando ho scritto la mia...perché c'è la posso fare 💪🏻
RispondiEliminaBacio
Letto anche io. E concordo su molte tue opinioni. Romanzo che è oggettivamente sarebbe da bocciare, ma che ha attivato quel processo di lettrice del tipo "E poi? E gli altri? Devo saperne di più". Nonostante effettivamente i punti negativi siano una marea. Ti dico solo che ho letto il secondo (o la seconda novella, non l'ho capito... >///<) ed è ancor peggio in fatto di linguaggio. E la storia è ambientata tre anni dopo. -.-"
RispondiEliminaCiao, so che il tuo blog è già stato nominato nel Liebster Award 2016, però sono arrivata tardi alla mia nomina e non ho potuto evitare di nominare chi era già stato nominato xD Ovviamente non serve che tu faccia di nuovo il post, ma se vuoi dare un'occhiata al mio mi farebbe piacere! Lo trovi qui http://theinkspell.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016-discover-new-blogs.html
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