Quindi bando alle ciance e via alla mia tappa del blogtour
Le regole per partecipare e per provare ad aggiudicarsi una copia cartacea del romanzo sono semplicissime:
1) Iscrizione come lettori fissi ai blog che partecipano
2) Like alla pagina Rizzoli su Facebook
3) Commento a tutte le tappe
Ecco i blog che partecipano e le date
14.03 – Words of books
Presentazione blogtour
15.03 – Le recensioni della libraia
Alcuni estratti del romanzo
16.03 – Lettere d'inchiostro
Presentazione dei personaggi
17.03 – Devilishly Stylish
Intervista all'autore
18.03 – Bosco dei sogni fantastici
Playlist
Quando sono uscita per l’ultima volta dal portone di quella scuola maledetta, il giorno degli esami, ho guardato il cielo azzurro. Ho sentito il caldo dell’estate che sbocciava sulla mia pelle. Ero piena di lividi ma ero viva. Ho capito che le cose possono passarti addosso senza schiacciarti.
E per la prima volta nella mia vita mi sono sentita forte e sicura.
Chissà se anche lei alla mia età era tanto incasinata, se anche lei provava questo desiderio di qualcosa di immenso che neanche sai cos’è ma sembra sfuggirti sempre, queste emozioni che ti frustano e sembrano bruciarti.
Su una parete ho messo un grande specchio. Non puoi pianificarti la vita se non vedi bene come appari agli occhi degli altri. Perché l’apparenza è tutto, poche balle: la gente ti guarda e in un secondo si è già fatta un’idea di te, che non la scardini neanche a morire.
Perché gli adulti ci vedono tutti uguali: spavaldi, volgari, rumorosi. Siamo gente che le mamme al parco giochi eviterebbero volentieri come la peste, gente con cui avere a che fare il meno possibile. Perché gli adulti si sono dimenticati di avere avuto la nostra età.
Forse è quella cosa lì la felicità, sentirsi sicuri per ché c’è qualcuno che ti protegge. Forse la sfortuna più grande che abbiamo è quella di dover crescere.
Mi piace pensare di non essere solo un numero sul registro della seconda A, ma di avere dentro un pezzetto dell’universo.
Non si può sempre abbassare la testa, se no finisce che calpesti qualcosa di grande che hai dentro. Non so se mi spiego, non riesco a dirtelo in un altro modo.»
Virgi, hai scelto dei passaggi bellissimi! La prima frase è una di quelle che mi ha colpito di più ^_____^
RispondiEliminaBellissime frasi, alcune sono veramente profonde, ed in alcune mi rispecchio completamente. ti seguo come salvatore illiasno
RispondiEliminaHai scelto dei passaggi molto belli, alcuni mi hanno messo i brividi. L'ultima frase mi piace moltissimo!!
RispondiEliminaHo condiviso su facebook e ho messo il banner sul blog
http://ilcoloredeilibri.blogspot.be/
https://www.facebook.com/rory.colorelibri/posts/828824220577866?pnref=story
Sono iscritta come Roberta Sgambati/Rory su blogspot e su FB come Rory Sgambati ColoreLibri :)
Degli estratti molto belli, fra le tante frasi questa "Forse è quella cosa lì la felicità, sentirsi sicuri per ché c’è qualcuno che ti protegge." è quella che mi ha colpito di più.
RispondiEliminaCitazioni stupende.. Mi piace questa "Perché l’apparenza è tutto, poche balle: la gente ti guarda e in un secondo si è già fatta un’idea di te, che non la scardini neanche a morire." :)
RispondiEliminaAlcune citazioni sono bellissime e veritiere, le avrei sottolineate anche io!
RispondiEliminaLa mia preferita tra quelle che hai scelto è: "Perché gli adulti ci vedono tutti uguali: spavaldi, volgari, rumorosi. Siamo gente che le mamme al parco giochi eviterebbero volentieri come la peste, gente con cui avere a che fare il meno possibile. Perché gli adulti si sono dimenticati di avere avuto la nostra età."
La prima citazione è stupenda e forse per me è la più bella perché nel leggerla mi sono sentita di nuovo 19 anni in quell'afoso 2 luglio 2008 mentre uscivo dopo l'esame orale e guidavo tornando a casa e sentendomi più viva che mai.
RispondiEliminaSono tutte bellissime...ma quella che più mi rappresenta in questo momento è "Forse è quella cosa lì la felicità, sentirsi sicuri perché c’è qualcuno che ti protegge. Forse la sfortuna più grande che abbiamo è quella di dover
RispondiEliminaQuando ho letto questa frase "Perché gli adulti si sono dimenticati di avere avuto la nostra età." mi sono resa conto che anche io, a quell'età, mi sono fatta la stessa domanda e non una volta sola.
RispondiEliminaTutt'ora, che ormai ho trent'anni, e quindi appartengo ormai al mondo degli adulti, continuo a chiedermi se certi passaggi fatti da me siano stati fatti anche dai miei genitori, magari non uguali, però la tendenza a fare il confronto c'è ancora ^^
Hai scelto delle frasi bellissime! *-* Mi hanno colpita molto e credo che questo aumenti la voglia in me di leggerlo e scoprirne di più :)
RispondiEliminaEcco le frasi sono super, e la prima mi ha colpito molto!
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