"Per sapere cosa fare occorre volerlo fare. Non è sufficiente lamentarsi per la propria triste sorte. Ammirare gli altri non serve a niente se non si fa di tutto per poter ammirare se stessi"
Lady Opaline
Virginia Dellamore
Self publishing
Trama
Inghilterra, '800. Opaline è una lady molto particolare: aristocratica, bella come il sole, con due splendidi occhi color fiordaliso, potrebbe ambire a sposare un duca. Ma a lei non importa nulla dei salotti mondani o di sfoggiare vestiti e sorrisi a Londra durante la Stagione; il suo desiderio più grande è vivere in campagna, tra il cielo e l’erba, a contatto con la natura, gli animali, e il ricordo della sua idilliaca infanzia. Un’infanzia finita con la morte del padre, la cui assenza ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore. Opaline è cresciuta così: insofferente alle regole, più brava ad arrampicarsi sugli alberi che a servire il tè, danzare il minuetto o lanciare sguardi languidi da dietro un ventaglio. A diciotto anni appena compiuti, Opaline è schietta, genuina, generosa e solare. Innamorata di un amico d’infanzia, il dolcissimo Edward, non osa rivelargli i propri sentimenti e si limita ad ammirarlo da lontano. Intanto, di notte, si reca nei boschi per distruggere le trappole dei bracconieri, cura gattini e colombi feriti, legge romanzi d’avventura e cavalca senza sella, provocando nella madre ben più di un sussulto d’angoscia al pensiero che la sua unica figlia femmina sia una tale scapestrata. Quando Alexander Knight giunge nel Leicestershire dalla lontana America, Opaline si ripropone di detestarlo. Lui è l’antitesi di Edward: tanto quest’ultimo incarna l’idea fiabesca del principe azzurro, quanto Alexander è il perfetto prototipo del mascalzone. Sfacciatamente ricco e arrogante, Mr. Knight si contrappone ai damerini inglesi, è maleducato e materiale, passionale e cinico, e cela un drammatico segreto che risale al suo passato. L’incontro fra i due si traduce ben presto in uno scontro di volontà saturo di scintille. Lui è attratto da questa insolita giovane donna che pare del tutto inconsapevole della propria bellezza, e lei è inquietata da un uomo così deciso e scandaloso che sembra nascondere l’inferno in fondo agli occhi.Ma l’amore arriva dove la ragione si arrende.
Durante una sfolgorante primavera, tra balli, concerti, pic-nic all’aperto, incontri al chiaro di luna e viaggi rocamboleschi, Alexander e Opaline si avvicineranno più di quanto avessero mai immaginato, scoprendo cose impensabili l’uno dell’altra: che anche l’uomo dai modi più spietati nasconde un’anima, e basta una tenera scintilla a scatenare un incendio; che una donna innamorata è capace di uno straordinario coraggio; che la patria non è un luogo terreno ma il posto dove abita il cuore, e che un perdono sincero può dare più soddisfazione di un’atavica vendetta.
Un romance storico dolce e sensuale, con due protagonisti caparbi e un microcosmo di personaggi secondari, sullo sfondo della verdeggiante campagna inglese, della Scozia, e del tempestoso
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Se siete amanti di Jane Austen prendete carta e penna perché "Lady Opaline" di Virginia Dellamore è proprio il libro che fa per voi.
Leggero, romantico e con il giusto pizzico di sensualità, vi farà tornare all'Inghilterra dell'800, prendendo anche un po' di mira gli stereotipi e gli atteggiamenti dell'epoca. Questo grazie anche a due protagonisti veramente fuori dal comune che donano colore alla storia. Ma attenzione non pensiate che gli altri personaggi che incontrerete siano da meno, tutti, con i loro pregi e i loro difetti, riescono a trasmettere qualche emozione al lettore.
Ma parliamo delle due voci narranti del romanzo scritto da Virginia Dellamore.
Ma parliamo delle due voci narranti del romanzo scritto da Virginia Dellamore.
Opaline è forte, caparbia, innovativa. Non si piega alle regole dell'epoca e ha la fortuna di avere alcune persone intorno a lei che capiscono la bellezza del suo essere fuori dagli schemi e cercano di preservarla da scelte sbagliate. Poi è bellissima, ma trovo che questo sia un pregio a cui nemmeno lei dà importanza.
Alexander è forte, impetuoso, mette quasi paura a tratti. La sua fisicità trasuda una sensualità rara e imponente. Non è l'incarnazione del principe azzurro e anche lui si discosta molto dai canoni fisici e comportamentali dell'epoca. Emerge sin da subito, facendo apparire gli altri uomini come pallidi e malaticci rappresentanti del suo genere.
Con due protagonisti così il successo del libro è assicurato. Ad arricchire il tutto ci sono personaggi secondari molto ben tratteggiati, capaci di smuovere emozioni sia in senso positivo che negativo. È anche interessante, attraverso il libro, dare uno sguardo alle usanze dell'epoca, al peso che si dava ai pettegolezzi, alle imposizioni dettate dall'etichetta. Ma anche alle mode dal punto di vista estetico e dei costumi.
La scrittura è perfetta: coinvolgente e ricercata, aspetti che permettono al romanzo di scorrere alla perfezione.
Fra gli aspetti del romanzo che mi hanno colpita maggiormente, mi è piaciuto molto l'amore per gli animali che traspare da ogni pagina del libro, il rispetto per la natura e le battaglie della giovane protagonista.
Consigliato a chi ha voglia di leggere un libro romantico, ma non sdolcinato, che lasci anche spunti di riflessione su cui riflettere.
Buona lettura!
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