Un amore impossibile, una storia nuova, un'analisi attenta: ecco la recensione di Un nuovo inizio di Monique Scisci - Newton Compton.
Il viaggio più difficile e complesso che intraprendiamo nel corso della nostra vita è quello all'interno di noi stessi
Un nuovo inizio
Monique Scisci
Newton Compton Editori
Trama
Sono trascorsi sei mesi da quando Mads se n'è andato e per Josephine sono cambiate molte cose. Il suo rapporto con Ben si è nuovamente raffreddato e la sua amica Celine frequenta un biologo e ha sempre meno tempo per lei. Josephine si rifugia tra le pareti della Maison, l'unico luogo in cui sente ancora viva la presenza di Mads. Il suo sfogo è James, un giovane musicista che si è offerto di soddisfare ogni suo desiderio. Insieme a lui, sperimenta l'universo della dominazione scoprendo inclinazioni che non credeva di avere. Tuttavia, continua a soffrire di attacchi di panico e Celine, preoccupata, le consiglia una terapeuta. Un uomo dal fascino rude, lo sguardo intenso e molti tatuaggi. Dopo un periodo di assestamento, Josephine inizia ad aprirsi e il trasporto che sente nei suoi confronti si trasforma in qualcosa di più profondo. Il loro rapporto si rafforza quando Josephine scopre che l'amato padre non è chi credeva...
Leggere un erotico significa affrontare pagine su pagine di sesso minuzioso e dettagliato. È vero, spesso accade così e non esco dalla lettura di quei romanzi particolarmente soddisfatta.
A volte, però, ci sono le eccezioni, libri che sì parlano di sesso, ma che lo rendono intrigante e non fine a sé stesso.
È il caso di Monique Scisci che è nuovamente riuscita a stupirmi. Era accaduto con Chiudi gli occhi, che mi aveva lasciato addosso la voglia di avere tra le mani il seguito (non ve ne ho mai parlato: mea culpa, rimediamo con questa recensione), lo ha fatto ancora di più con Un nuovo inizio, che esce oggi per la casa editrice Newton Compton.
Tutti noi facciamo uso di porti d'attracco, per vivere creiamo degli ormeggi che rendano la nostra esistenza solida e sicura. I legami affettivi non sono altro che questi ormeggi fatti di persone più o meno essenziali. Alcune, tuttavia, diventano indispensabili, delle vere e proprie boe di salvataggio
Ma partiamo dall'inizio, da quel primo volume che è stato capace di togliermi piano piano dei capisaldi della letteratura di genere erotico moderna.
Il come lo ha fatto è stato semplice e geniale: a poco a poco l'autrice ha trasformato quello che di primo acchito poteva sembrare un romanzo nato sulla scia di "Cinquanta sfumature", in una storia fatta di passione, di un mondo sommerso come quello del Bdsm, ma reale, tangibile, dove i ruoli sono molto chiari e non basta un sentimento a cambiare tutto. Si tratta di inclinazioni, di desideri, di necessità e Monique Scisci ce lo spiega con un'analisi fine e attenta dei personaggi.
Piano piano, dicevo, si entra nel vivo di una storia che non è solo sesso, ma è fatta di psicologia, perché il rapporto padrone - schiavo non deve per forza implicare l'atto, ma trae godimento dal contesto. Per uno si tratta di avere il controllo, per l'altro di affidarsi totalmente e di sentirsi libero di non decidere.
Insomma tutte sfumature profonde insite nell'animo umano, che l'autrice non banalizza ma ci invita ad esplorare.
Lo fa nel primo volume, dove si intreccia anche una trama fatta di giallo e mistero, e lo fa nel secondo dove le cose diventano ancora più intricate, contorte e dolorose.
La felicità è solo una parte della nostra esistenza, è un momento, l'attimo che ci scorre tra le dita. È una scia, ne subiamo il fascino seguendola a distanza... La felicità è il senso che diamo alle cose, alle persone, ai sentimenti, alla vita. Il fatto è che dura il tempo di un respiro
Non c'è nulla di banale in Un nuovo inizio: è un romanzo corposo, intenso, molto doloroso e introspettivo. È anche un romanzo costruito su sentimenti importanti, su personaggi ai quali si vuole bene e secondari molto interessanti. Alcuni già noti, altri new entry in grado di smuovere la percezione, di insinuare e non farci dare nulla per scontato.
C'è un nuovo contesto giallo, un nuovo mistero, qualcuno che trama nell'ombra e non si capisce se si tratti di una novità o di vecchi dissapori che continuano a macinare dolore.
E poi c'è il sesso, sì c'è anche quello. In tutte le sua sfumature, in tutte le accezioni e necessità.
Mi piace molto che l'autrice faccia fare ai suoi personaggi errori madornali, errori veri, di quelli che nella vita ognuno di noi ha fatto. Errori che restano come delle ferite aperte e che spesso non possono essere sistemati. Mi piace anche che i personaggi ce li faccia conoscere intimamente, senza filtri, come se potessimo leggere nella loro mente ogni più piccolo pensiero.
E quando si arriva all'ultima parola c'è un'altra cosa che rimane dirompente: la voglia di averne ancora.
Lo stile dell'autrice è molto analitico, profondo, ricco di spunti di riflessione, come ogni capitolo che si apre con un'analisi delle emozioni e della vita.
Perché leggerlo → Perché questa serie di romanzi ci può indurre a cambiare opinione sulla narrativa erotica. E se invece non abbiamo bisogno di cambiarla perché già ci piace, ci fanno immergere in storie profondamente psicologiche e capaci di catturare tutta la nostra attenzione.
Buona lettura!
Bio → Monique Scisci vive alle porte di Milano. Si è laureata in Comunicazione all’Università di Lingue e Comunicazione IULM. Ha scritto diversi romanzi tra cui fantasy, romance e racconti horror. Prima di Un nuovo inizio, la Newton Compton ha pubblicato Chiudi gli occhi.
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