Le recensioni della signorina Eleonora: Doll Bones

"Non somigliava affatto a un sogno. Lei era seduta sul bordo del mio letto. Aveva i capelli biondi,  come quelli della bambola, ma arruffati e sporchi.Portava una camicia da notte inzaccherata di fango. Mi ha detto di seppellirla. Mi ha detto che non avrebbe trovato riposo fino a che le sue ossa non fossero state nella tomba e che, se non l'avessi aiutata, me ne sarei pentita."

Doll Bones
di Holly Black
Mondadori Editore
1^ edizione ITA 2015

Trama
Zach ha dodici anni e adora inventare storie insieme alle sue due migliori amiche Poppy e Alice durante i loro lunghi pomeriggi.Il loro regno immaginario è did dominio dell'enigmatica Regina: una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Il mondo di Zach sembra andare in frantumi quando il padre, gettandogli via i pupazzi, gli intima di crescere e di cominciare a interessarsi a cose "da grandi". Finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all'interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall'altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze.

***
La bambola di ossa parla soprattutto di amicizia e del passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Zach, Poppy e Alice sono già grandicelli per giocare ancora con le bambole, la loro paura è quella del cambiamento, che una volta cresciuti loro possano assomigliare ai loro genitori e non avere più quel mondo avventuroso fatto di pirati e regine, un mondo immaginario che si sono costruiti loro e al quale non vogliono rinunciare.
La scrittura è decisamente scorrevole caratterizzata da periodi brevi e da un andamento fluido, la lettura è decisamente coinvolgente e accattivante.
Lo classificherei come lettura per ragazzi più che per adulti ma nulla toglie che sia un ottima lettura anche per i grandi riportandoli a pensare a quando l'amicizia era all'ordine del giorno e quando l'unica preoccupazione era, se per un pomeriggio, era meglio essere pirata o cavaliere.

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