Intervista ad Anna Faiola autrice di "Arriverà anche domani" - Eretica Edizioni

Oggi ho fatto una chiacchierata con Anna Faiola autrice del romanzo "Arriverà anche domani" edito da Eretica Edizioni.  

Ecco l'intervista ad Anna Faiola.

Intervista ad Anna Faiola autrice di "Arriverà anche domani" - Eretica Edizioni

"Arriverà anche domani" è un romanzo che parte da un presupposto molto particolare e intrigante: salvare il mondo. Perché hai pensato che il mondo avesse bisogno di essere salvato?

Semplicemente perché il mondo ci ha “dato “ tanto, ed è ora che l’uomo restituisca questo favore. Non abbiamo saputo apprezzare quanto ricevuto, lo abbiamo dato per scontato, e ora che il mondo fatica a girare per il verso giusto, è nostro dovere spingerlo e dargli una mano prima che sia troppo tardi, per lui, e per noi.

Sono tre i personaggi principali che conosciamo nel romanzo: ce li descrivi?

Mindy, Beth e Nick. Mindy, è una scrittrice in cerca di fortuna in campo editoriale che vede la sua vita andare a rotoli su più fronti e che, complice una consistente depressione, decide di sparire per un po’, creando un alone di mistero intorno alla sua figura. È una sognatrice che si finge sveglia. Beth, è una ragazza sorda che, però, suona Mozart, una caso clinico inspiegabile. Ha trascorso la sua intera esistenza al pianoforte, la sua comfort zone, precludendosi, forse, la vita vera. È sensibile, è un uccello che aspetta di spiccare il volo. Nick, infine, è un personaggio strambo; strambo a tal punto che non ci sono parole adatte per descriverlo. È proprio lui che vuole salvare il mondo, un mondo che vede in un modo tutto suo e che, se da un lato può spaventare il prossimo, da un lato, non può che affascinarlo data la meraviglia con cui contemplato.

Ora la domanda più difficile: qual è quello che ti è più affine?

Tutti e nessuno. Ognuno dei personaggi ha una caratteristica che mi rispecchia. Sono tre parti del mio essere, del mio sentire o vedere le cose. Attraverso loro tre, ho dato al lettore una parte di me, proprio affinché sappia chi si cela dietro le parole e com’è fatto.

Interessanti anche i luoghi attraverso i quali ci accompagni, ci descrivi l'ambientazione del romanzo?

Il romanzo è ambientato in Toscana, luogo che ho vissuto e ho amato. I suoi borghi e le sue colline sono l’emblema del perché il mondo va salvato. Un concentrato di poesia, storia ma anche modernità: questa è la Toscana per me. Qualcosa di immortale proprio come la poesia.

Una citazione che ti sta particolarmente a cuore di questo libro.

Bisognerebbe vivere la vita con un pugno di cautela e due di coraggio.
È il mio motto, un mantra che mi ripeto quando sono dinanzi ad una scelta difficile. Agire di testa, sì, ma senza dimenticare il cuore.

Se dovessi consigliarne la lettura a chi lo proporresti?

A chiunque sia in un periodo di stallo, un periodo in cui tutto intorno è buio. Lo consiglio a chi ha voglia di ritrovare le stelle, prima, guardandosi dentro e poi, alzando gli occhi al cielo. È un romanzo di “crescita”, e dunque, per chiunque voglia fare un passo avanti nella propria vita.

Ci racconti chi sei oltre ai tuoi libri e quando hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere all’età di 16 anni, a seguito di un compito in classe di italiano. Da lì, ho sentito la “chiamata” e ho risposto. Col tempo la scrittura è divenuta una sorta di terapia, di passione e, talvolta, anche una croce da portare. Mi è divenuta indispensabile.

Oltre la scrittura sono una persona come tante eppur unica, spero. Mi piace viaggiare, mi piacciono le serie tv, il vino, e ancor più, mi i diritti, quelli di tutti, quelli per i quali mi ritrovo sempre in prima linea. Credo ancora nella bellezza di una foglia che cade e ho paura del vuoto.

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