Leggere Pandemia di Lawrence Wright edito da Piemme è stato difficile, vi spiego perché nella mia recensione.
Autore: Lawrence Wright
Editore: Piemme
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TRAMA
All'Assemblea Mondiale sulla Salute a Ginevra viene presentato il caso di una strana influenza sviluppata da poco in un campo profughi a Giacarta, dove nel giro di poche ore si sono verificati 47 decessi. Il dottor Henry Parsons, un epidemiologo di fama mondiale, decide di partire per l'Indonesia dove trova uno scenario apocalittico. Capisce che si tratta di un virus ignoto, letale e caratterizzato da una diffusione rapidissima. Quando viene a sapere che il suo autista è partito per un pellegrinaggio alla Mecca, dove ci sono più di tre milioni di pellegrini, intraprende una corsa contro il tempo per trovarlo e metterlo in isolamento. Ma è troppo tardi. Mentre l'epidemia ormai si sta diffondendo in tutto l'Occidente, tra le due grandi potenze mondiali, Stati Uniti e Russia, la tensione è alta. È vero che questo virus mortale è stato creato in laboratorio dalla Russia con lo scopo di scatenare un conflitto e ristabilire la propria egemonia in Medio Oriente? E che ruolo hanno le armi chimiche nella diffusione di questo tipo di virus?
Recensione
Leggere Pandemia di Lawrence Wright ha significato soprattutto fare i conti con gli esiti alternativi e più disastrosi del periodo storico che stiamo vivendo. È stato esattamente come immergersi in una realtà parallela in cui le cose vanno molto male e in maniera diversa da come apparentemente si stanno svolgendo adesso.
Protagonista della storia, tra le tante voci che ci racconteranno il loro punto di vista, il dottor Henry Parsons, epidemiologo di fama mondiale. Lui ci accompagna alla scoperta sconvolgente della genesi di un virus che sta falciando, non senza enormi sofferenze, la popolazione mondiale. E che ha enormi conseguenze dal punto di vista sociale, politico ed economico. Tanto che l'intero pianeta è sull'orlo di una guerra che potrebbe decretarne la fine.
Un virus letale, che colpisce le vie respiratorie e che si sospetta possa essere sfuggito a qualche laboratorio.
Vi ricorda qualcosa?
Come sono ormai tristemente note anche per noi le conseguenze sulla vita di ogni giorno: quarantena, stop alla maggior parte delle attività, acquisti di massa e compulsivi per avere il necessario al proprio sostentamento, terrore nei confronti del prossimo.
In questa situazione di pericolo gli scienziati, come il protagonista, lavorano notte e giorno per trovare un vaccino, la politica invece vaglia soluzioni, muove le pedine, cerca colpevoli.
Pandemia è un crescendo di eventi agghiaccianti e paurosi. Cose che solo a leggerle fanno tremare le ginocchia, perché non sono così impossibili o distanti da noi. Da quello che potrebbe accadere.
E così la pandemia, questo virus misterioso, diventano il pretesto per una guerra basata sull'odio, una guerra antica che ora può essere legittimata e che può essere combattuta con le armi più terribili in mano ai governi.
Mentre il mondo collassa, Mentre ogni tassello su cui è stata costruita la nostra società soccombe. Mentre le persone perdono la loro umanità.
Protagonista della storia, tra le tante voci che ci racconteranno il loro punto di vista, il dottor Henry Parsons, epidemiologo di fama mondiale. Lui ci accompagna alla scoperta sconvolgente della genesi di un virus che sta falciando, non senza enormi sofferenze, la popolazione mondiale. E che ha enormi conseguenze dal punto di vista sociale, politico ed economico. Tanto che l'intero pianeta è sull'orlo di una guerra che potrebbe decretarne la fine.
«Quando darete la notizia si scatenerà il panico» osservò l’uomo della Cia. «Anche questo è un problema di sanità pubblica » rispose Bartlett. «I negozi saranno presi d’assalto. Tutti faranno scorta di prodotti farmaceutici, generi alimentari, batterie, benzina, armi, qualsiasi cosa. Gli ospedali saranno intasati non soltanto dai malati ma anche da chi crede di esserlo. Il decorso della malattia varia, ma a giudicare dalla rapidità negli infettati, prevediamo parecchi morti tra la gente in viaggio.»
Un virus letale, che colpisce le vie respiratorie e che si sospetta possa essere sfuggito a qualche laboratorio.
Vi ricorda qualcosa?
Come sono ormai tristemente note anche per noi le conseguenze sulla vita di ogni giorno: quarantena, stop alla maggior parte delle attività, acquisti di massa e compulsivi per avere il necessario al proprio sostentamento, terrore nei confronti del prossimo.
In questa situazione di pericolo gli scienziati, come il protagonista, lavorano notte e giorno per trovare un vaccino, la politica invece vaglia soluzioni, muove le pedine, cerca colpevoli.
Pandemia è un crescendo di eventi agghiaccianti e paurosi. Cose che solo a leggerle fanno tremare le ginocchia, perché non sono così impossibili o distanti da noi. Da quello che potrebbe accadere.
La malattia aveva cambiato tutto. I vicini avevano paura uno dell'altro. Facevano incetta di cibo e armi. Le armerie erano state gli ultimi esercizi commerciali a chiudere
E così la pandemia, questo virus misterioso, diventano il pretesto per una guerra basata sull'odio, una guerra antica che ora può essere legittimata e che può essere combattuta con le armi più terribili in mano ai governi.
Mentre il mondo collassa, Mentre ogni tassello su cui è stata costruita la nostra società soccombe. Mentre le persone perdono la loro umanità.
È stato difficile leggere Pandemia di Lawrence Wright. Perché leggendolo si ha la sensazione che "sarebbe potuta andare così". O che potrebbe ancora andare proprio così.
Il messaggio è crudo, ma anche reale e non totalmente. Perché se da una parte c'è la crudeltà dell'uomo, dall'altra ci sono anche messaggi di speranza.
La penna di Lawrence Wright è perfetta nel ruolo. C'è il piglio giornalistico che va dritto al punto senza perdersi nei dettagli, una cronaca puntuale degli avvenimenti, un'accusa alla società odierna e a tutte le sue numerose fragilità.
Perché leggerlo → Per fare i conti con le conseguenze più devastanti e dolorose di una pandemia.
Mentre parlava, Henry aveva ben presente lo scenario catastrofico che si spalancava davanti ai suoi occhi. «Non si tratta solo di contenere una pandemia» aggiunse in tono basso e deciso. «Si tratta di salvare la civiltà.»
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