Un chick lit in piena regola, risate assicurate e una storia che mi tenuta inchiodata alle pagine: oggi vi parlo di Mai una gioia - amori e altri inciampi di Lea Landucci.
Ecco la mia recensione.
Mai una gioia - amori e altri inciampi
Lea Landucci
Self Publishing
Trama
Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su tutti analizzando i loro profili sui social network!
È tanto competente e brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.
Ha una madre insopportabile, un padre insicuro, e le sue migliori amiche vivono a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo (non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia.
Ma quest'anno ha deciso che sarà IL SUO anno!
Ridurrà a zero le aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza!
Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice": puntare, sedurre, colpire e abbandonare.
Tutto chiaro.
Forse.
Ho riso fino a farmi lacrimare gli occhi, ho letto con avidità pagina dopo pagina e ho ritrovato "la Cristina" dentro di me.
Perché la premessa è che dentro ognuno di noi c'è un po' di Cristina. Quella sensazione di non essere mai perfettamente in forma, di dover combattere con i giudizi di alcune persone vicine a noi, di pensare che il "principe azzurro" sia qualcosa di talmente distante dalla nostra vita, da non prenderlo neppure in considerazione.
Vi sfido a scrivermi che nel corso della vita non vi è mai capitato di sentirvi così. Io sicuramente sì, a più riprese, ma di Cristina non ho mai avuto la tenacia lavorativa e neppure quel coraggio che la spinge a superare i propri limiti.
E lo fa spesso, con piccole cose, ma che ci dimostrano che sotto l'apparenza, dietro le fragilità e le insicurezze, riesce a tirare fuori la caparbietà - che mette nel lavoro - anche nella vita.
Mestiere il suo che non è propriamente comune. Cristina è un'investigatrice digitale e questo la rende una potenziale fidanzata pericolosa se solo le venisse l'idea di usare i suoi talenti nella vita privata.
Un'altra caratteristica che condivido con la protagonista di Mai una gioia - amori e altri inciampi è la logorrea verbale: in caso di situazioni imbarazzanti, la mia parlantina è capace di portarmi verso lidi inaspettati e inopportuni. Chi mi conosce lo sa bene!
La cosa davvero importante non è che tu sia riuscita o meno a vivere il tuo giorno più felice, basta lasciare che la vostra amicizia renda stupendi tutti i giorni della vostra vita
In Cristina è facile immedesimarsi perché è un po' sfigata. In particolare con gli uomini. Basti pensare al suo ex, un essere talmente viscido da meritarsi un premio. E poi la sua mente viaggia sempre su binari inaspettati, portandola a credere che ogni uomo che le si avvicina possa essere un potenziale maniaco.
Insomma, avrete notato che le basi per un personaggio divertente e che buca le pagine ci sono tutte. Aggiungete che la nostra protagonista è toscana e innamorata (come contraddirla?) della sua Firenze e il quadro è quasi completato.
Per completarlo aggiungeteci due amiche fantastiche e un Mr Sexy che cattura subito tutta l'attenzione di noi lettrici.
Non voglio raccontarvi le peripezie che porteranno Cristina a vivere un insieme di avventure capaci di tenerci avvinti alle pagine, ma vi basti sapere che riderete (moltissimo) e che qualche volta ci rimarrete molto male, ma che alla fine ne sarà sicuramente valsa la pena.
È che mi sento strana. Un misto tra inadeguatezza, terrore delle aspettative e cattivi presentimenti. In pratica è come se fossi a un appuntamento con mia madre
Lo stile di Lea Landucci (che "nell'internett" è più nota come Chicklit Italia) è brillante, scorrevole e fresco. Ha una capacità di gestire i dialoghi e di calamitare l'attenzione del lettore unica, che - non voglio sbagliare - potrebbe anche derivare dal suo lavoro in ambito teatrale. E questo suo esordio nel mondo dei libri è brioso e stuzzicante.
Mai una gioia è una commedia che, in quanto tale, contiene al suo interno tanti spunti di riflessione: sull'accettazione di sé, sull'importanza dell'amicizia e sul lavoro che dobbiamo fare ogni giorno per superare le nostre paure.
Perché leggerlo → Perché ridere fa bene, è risaputo, e grazie a questo libro lo farete di gusto.
Buona lettura!
E ricordatevi:
La felicità è prima di tutto una responsabilità: dobbiamo lottare per raggiungerla, lo dobbiamo a noi stesse
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