Siete pronti a conoscere Loki - Il giovane dio dell'inganno? Ecco la mia recensione al romanzo scritto da Mackenzi Lee e pubblicato da Mondadori.
Loki - Il giovane dio dell'inganno
Mackenzi Lee
Mondadori
Trama
Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.
Giovane, insicuro e non ancora pronto ad affrontare il suo destino: è così il Loki che ci presenta Mackenzi Lee nel romanzo Loki - Il giovane dio dell'inganno pubblicato da Mondadori, che ringrazio per la copia digitale.
Lo incontriamo ancora ignaro del suo futuro, in attesa che il padre Odino scelga fra lui e il fratello Thor il futuro re. Non una scelta facile, che lo porterà a vivere avventure ma anche ad essere costantemente alla ricerca del proprio ruolo, di una definizione di sé stesso.
Ve lo sareste mai immaginato un Loki così "umano"?
A me è piaciuto trovarlo in difficoltà, riconoscere in lui i tratti tipici della gioventù, di quel periodo della vita in cui ci si interroga costantemente su chi saremo, su cosa vogliamo diventare da "grandi".
Un momento di smarrimento che la maggior parte di noi ha vissuto e che, nel caso di Loki, si interseca anche con il suo bisogno di essere compreso, di riuscire a far accettare la sua magia, di fare i conti con l'addio ad Amora, giovane amica e ragazza capace di scuotergli profondamente l'anima.
Sei già il cattivo nelle storie di tutti, Loki.
Perché non inizi a interpretare la tua parte?
Fare i conti con il proprio destino, far decide a Odino quale figlio scegliere per vestire la corona, porteranno Loki sulla Terra e sarà lì che dovrà scontrasi con sé stesso, con i suoi desideri, con un passato che lo ha segnato e con un futuro tutto scrivere.
Le tematiche affrontate mi hanno coinvolta molta, Loki - Il giovane dio dell'inganno è un romanzo di formazione, perché ci mostra le tempeste della gioventù. Ho trovato molto positivi i messaggi che Mackenzi Lee ha voluto condividere con i suoi lettori. A partire dai concetti di uguaglianza e di un mondo privo di giudizi su quali sono gli istinti e le preferenze di un individuo. Questa parte l'ho trovata particolarmente interessante e stimolante, soprattutto per i lettori più giovani che devono misurarsi con la loro crescita emotiva.
Ma non si limita a questo, nel suo romanzo l'autrice punta la nostra attenzione su una riflessione sulla fiducia negli altri, sui sentimenti da scoprire e sul desiderio intenso e inarrestabile di fare del proprio meglio, di ottenere l'approvazione di qualcuno.
"Quindi è lui, vero? Loki, principe di Asgard, signore delle tenebre, dell'inganno, del caos e di ogni male?"
Se fosse stato un po' più presente a se stesso, avrebbe protestato con decisione per l'ultimo titolo, e in particolare contro la sicurezza con cui era stato declamato
Loki a volte impacciato, altre fermamente convinto a voler far emergere la sua natura senza filtri, catalizza l'attenzione del lettore e lo porta a scoprire un lato inedito del suo carattere. In tutto questo ci muoviamo tra mondi e convinzioni, da Asgard alla Terra (in una suggestiva versione di Londra durante il periodo di Jack Lo Squartatore) in un viaggio che supera i confini del tempo e dello spazio e che ci porta a indagare in maniera approfondita su un personaggio affascinante, ma - inevitabilmente - anche a fare i conti con noi stessi.
Del resto è questo che fanno i libri: ci danno infiniti spunti per riflettere su di noi.
Lo stile dell'autrice è molto fluido e incisivo, le pagine scorrono con facilità, senza intoppi, una dopo l'altra, andando a costruire un'avventura che sono certa lascerà il segno.Perché leggerlo → Per scoprire Loki da un punto di vista differente e per vivere un'avventura magica.
Buona lettura!
a me è piaciuto tantissimo
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