Ogni 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, per commemorare le vittime dell'Olocausto. Oggi vogliamo ricordare anche noi e lo facciamo con la recensione di Il giorno speciale di Max di Sophie Andriansen - DeA Planeta Libri che ringrazio per la copia del romanzo.
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Il giorno speciale di Max
di Sophie Andriansen
DeA Planeta
Trama
Max non ha mai avuto un animale domestico e adesso che c'è Auguste non si stancherebbe mai di guardarlo mentre nuota felice nella sua boccia. Ma il mondo attorno a loro sta cambiando. Ora bisogna andare in giro con una stella d'oro sul petto. Si parla di "discriminazione" e "rastrellamento", ma nessuno spiega a Max che cosa vogliano dire queste parole. Fino a che un giorno a casa Geiger, la casa di Max e Auguste, non arrivano i tedeschi. È il 16 luglio 1942. E la famiglia Geiger deve fare le valigie. Max non sa per dove, sa solo che il pesciolino Auguste non potrà seguirlo. Forse un giorno riuscirà a tornare da lui?
Il 27 gennaio è un giorno speciale, dedicato alla memoria.
Ci sono diversi modi per non dimenticare.
Uno di questi è studiare la Storia, un altro (dei tanti) è leggere delle storie.
Storie come quella di Max e del suo giorno speciale.
Perché quello che viene raccontato non lascia indifferenti, perché le vicende di questo bambino si fanno spazio dentro di noi.
La storia di Max, come spiega l'autrice, è inventata. Ma un bambino come lui potrebbe essere esistito.
È uno dei "bambini di luglio" che sono stati catturati dalle guardie francesi con un rastrellamento e poi deportati, prima in un campo vicino a Parigi, poi verso uno di sterminio.
Max però in questa storia ha un'enorme fortuna.
La guerra comincia d'estate e ti impedisce di costruire i castelli di sabbia in spiaggia. La guerra ti impedisce di fare il bagno nell'acqua salata. La guerra sostituisce le vacanze al mare con i giochi nel vicolo insieme a Daniel e Bernard
Il giorno speciale di Max di Sophie Andriansen edito da DeA Planeta è un romanzo per bambini, per adulti, per tutti.
Ci mostra cosa significa discriminazione, ma raccontandocelo con gli occhi di un bambino che non vede differenze, ma che ama la sua famiglia, il suo pesce Auguste, andare a scuola e giocare con gli amici.
Max ci racconta cosa sia il razionamento, la stella che porta cucita sui vestiti, cosa significhi essere deriso dai suoi coetanei, ma anche quanto siano altre le cose più importanti.
Ad esempio il suo ottavo compleanno, i regali e le aspettative.
E poi le persone che in quel periodo della Storia così oscuro hanno avuto il coraggio di essere dissidenti, di fare resistenza e con la loro resistenza di salvare vite umane.
E quando i grandi hanno paura è come avere una coperta tutta bucherellata, da cui passa la luce: non ti senti per niente protetto
Cos'è la memoria? Credo che sia soprattutto un monito costante a non commettere gli stessi errori. Il rischio c'è, ogni giorno, ogni volta che dimentichiamo di essere persone, ogni volta che pensiamo di essere migliori di qualcun'altro. La memoria ci evita di avere eccessi di ego, di smaniare per il potere, di cercare un destinatario per il nostro odio e le nostre paure.
Ce lo insegna Max, anche se è un personaggio inventato.
Ce lo ha insegnato Anna col suo diario.
Ce lo ha raccontato Liliana nei tanti incontri con studenti (e non solo) di tutta Italia.
Ce lo ricordano le storie di chi ha resistito.
Leggete Il giorno speciale di Max di Sophie Andriansen. Regalatelo. Fatene tesoro.
Lo stile dell'autrice è perfetto per la lettura da parte di un bambino: racconta senza mai banalizzare pur mantenendo un registro narrativo adatto ai più piccoli. Le illustrazioni di Ilaria Zanellato sono significative, perfette per la storia. Ci sembra di vedere i Nazisti marciare, di sentire i passi pesanti degli stivali risuonare sulla strada. Vediamo un pesciolino brillare, simbolo di speranza e salvezza. Sentiamo il calore di un abbraccio che dice più di mille parola.
Buona lettura!
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