Recensione: Love forever

«Tutti hanno delle scelte da fare Reeve, e non sempre sono quelle giuste. A volte sono soltanto quelle necessarie. Solo perché fai delle cose brutte, questo non fa di te automaticamente una brutta persona. C'è una zona grigia che tendo a ignorare perché non voglio ricordarmi che io stesso ci ho passato molto tempo. E non è giusto nei tuoi confronti»

Lover forever - Welcome Series #3
Jay Crownover
Newton Compton


Trama
Titus King è un uomo che vede il mondo in bianco e nero. Giusto o sbagliato, niente mezze misure. E questo è uno dei motivi per cui da adolescente si è lasciato alle spalle la famiglia che aveva per cercare di costruirsi una vita migliore da solo. Adesso che è diventato un investigatore di polizia in una delle città con il più alto tasso di criminalità del Paese, non può negare che la sua vita abbia assunto un milione di diverse sfumature di grigio. In giro c'è un criminale che si è lasciato alle spalle una lunga scia di distruzione e morte, e la differenza tra giusto e sbagliato comincia a farsi sempre più labile. Come se non bastasse, a minare la sua ferrea morale c'è anche la bellissima e misteriosa Reeve Black, tornata di recente in città. Reeve rappresenta allo stesso tempo un pericolo ma anche ciò di cui lui ha davvero bisogno: insieme si troveranno nel fuoco incrociato di una guerra sotterranea e letale. La posta in gioco è trovare, finalmente, la redenzione.


Love forever è il più bel volume della Welcome Series di Jay Crownover!
Volete sapere perché? Ve lo spiego subito!
Ma prim ripassone dei volumi precedenti con le recensioni di Bad Love (QUI) e Big Love (QUI).
Titus. Se nei libri precedenti il tenebroso detective ci era apparso come un uomo irreprensibile, legato al fratello, ma tutto d'un pezzo, nel terzo volume della serie che lo vede protagonista la Crownover ce lo mostra anche attraverso le sue tante debolezze e il suo passato misterioso e non sempre retto. Titus è sicuramente il personaggio più complesso dell'intera serie e quello che mi ha fatto battere maggiormente il cuore per la sua fragilità nascosta, ma anche per come si porta il peso del mondo sulle spalle. 
Titus è un personaggio che la Crownover ha saputo cogliere e trasmettere ai lettori nella sua interezza.
Ed è bello, il che non guasta!

Reeve, non esce bene come il suo coprotagonista. L'avevamo odiata sul finire del primo libro, non la riusciamo a inquadrare bene per buona parte di questo volume, ma alla fine la comprendiamo, vediamo quanta ricchezza ha dentro di se, quanto è capace di mettersi da parte per amore degli altri. E poi è una dura. E questo mi piace.

«Lui era sempre la migliore sensazione che avessi mai provato in vita mia»

In Love Forever la situazione a The Point si è fatta veramente pericolosa, chi trama nell'ombra sa il fatto suo e non ha limiti. I crimini sono più efferati e manca pochissimo allo scontro finale. Forse questo è il libro più duro dei tre, quello più sanguinario con colpi di scena che si susseguono e episodi degni di un bel thriller. Condito da passione e sentimenti.
I cattivi sono cattivi veri e i buoni sono il meno peggio, ma non irreprensibili. La legalità è un'utopia e si combatte ogni giorno per salvare la pelle.
I messaggi sono importanti, come in tutti i libri di questa autrice. 
C'è il perdono, che non viene concesso, ma donato perché c'è la consapevolezza che a volte per sopravvivere si possono fare dei grossi errori.
C'è la stima, che si conquista.
Ci sono le zone d'ombra, che tutti noi abbiamo, ma che teniamo spesso nascoste. E c'è l'accettazione di noi stessi e degli altri, attraverso il bene, l'accettazione di quella parte nera che ci fa così paura.
Love Forever è un volume che mi ha tenuta inchiodata alle pagine e che mi ha fatto venir voglia di non salutare per sempre queste atmosfere.
La bella notizia è che a breve la Newton Compton porterà nelle nostre librerie Honor - Breaking Point Series #1 volume che ci racconterà le vicende di Honor e Nassyr. 
Ve li ricordate? 
Io non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà tra quei due!


Trama
Non farti ingannare. Non cercare giustificazioni per me. Non sono un uomo per bene. Ho visto cose che non avrei dovuto vedere, fatto cose di cui nessuno dovrebbe parlare. Nella mia vita non c’è posto per onore e coscienza. Ma ho combattuto e sono sopravvissuto. Ho dovuto farlo.
Quando l’ho vista ballare in un club, ho sentito il mio cuore battere per la prima volta. Keelyn Foster era troppo giovane, troppo piena di vita per quel posto, e ho saputo in un istante che doveva essere mia. Ma prima di averla, avrei dovuto trascinare me stesso fuori dai problemi. Per avere qualcosa di decente da offrirle.
Adesso sono qui. I soldi non sono più un problema e non c’è niente che io non possa ottenere. Eccetto lei. È scomparsa, introvabile. Ma non intendo arrendermi. La troverò e la reclamerò. Sarà mia.
Perché, come ho detto, non devi farti ingannare. Non sono un diavolo sotto mentite spoglie... Sono un diavolo che padroneggia la scena.

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