Recensione: Schegge di ricordi

«Mario Gerli era stato una sbronza inaspettata. Di quelle che esci una sera pensando di andare a fare due passi e finisci con l'entrare nel locale più fuori di testa della città e di fare l'alba, e quando rientri a casa ti reggi a malapena in piedi»


Schegge di ricordi
di Monica Lombardi
Amazon Publishing



Trama
È sopravvissuta. Ora vuole ricominciare a vivere. Due donne, due amiche, Giulia e Livia, rapite una sera di novembre. Quando tornano alla loro vita, niente è più come prima. Livia, quella che è stata più a contatto con il mostro, di notte sogna la sua prigionia e di giorno non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che lui tornerà. E infatti il mostro si avvicina, più folle e spietato che mai. Con un solo obiettivo: insinuarsi per sempre nella mente di Livia. Il commissario Claudio Sereni, a sua volta vittima di un insolito incidente di cui non ha memoria, dovrà riprendere le fila del caso del rapimento delle due amiche rimasto irrisolto. Attorno a lui orbitano il collega Emilio Arco e la sensitiva Ilaria Benni. Dovrà muoversi con decisione per stanare il mostro e allo stesso tempo con delicatezza per non spezzare la fragile corazza che Livia ha costruito intorno a sé, ai suoi ricordi e ai suoi sentimenti. Con Schegge di ricordi Monica Lombardi torna a scavare nelle voragini della mente umana, in un thriller psicologico degno dei maestri del genere.

Non dormirete molto leggendo Schegge di ricordi. Non dormirete molto perché l'autrice Monica Lombardi vi trascinerà in una storia adrenalinica e piena di tensione, un incubo da cui le protagoniste faticano ad uscire.  Schegge di ricordi narra quello che accade dopo Schegge di paura e ci porta ad indagare sul dopo.
Cosa succede dopo aver subito un rapimento e ripetute violenze? Come ci si sente quando si deve rielaborare un evento fortemente traumatico? Come si vive quando il tuo aguzzino è in libertà?
Monica Lombardi riesce con bravura a mostrarci l'altra faccia, quella della ripresa, quella del scendere a patti con la violenza, la fase di rielaborazione. Ma anche della paura, perché le cose non sono ancora sicure per Livia e Giulia.

«Non avevano ancora compreso che lui non ripeteva mai due volte lo stesso schema. Era il punto debole dei seriali, una debolezza che lui era determinato a non avere.
Era o non era un fottuto genio?
Mai lo stesso luogo, mail la stessa ora, mai la stessa dolce tortura»

Schegge di ricordi è un libro corale, un romanzo dove la storia viene narrata da più voci
C'è quella di Livia che lotta ogni giorno per provare a vivere. 
Quella di Giulia che deve fare i conti con i sensi di colpa e con la paura. 
Quella di Claudio determinato a trovare il mostro. 
E poi c'è lui, il mostro, la sua lucida follia, il suo desiderio di creare dolore, di scatenare il panico. E ci riuscirà bene, perché in questo libro lui si nasconde nell'ombra, arriva a braccare la preda, non la fa mai sentire sicura. 

«E in mezzo a tutto questo, corteggiava la sua regina. Ovvero girava intorno alla sua prima preda, alla sua prima vittima. Colei che gli aveva fatto capire chi fosse davvero»

Questo stato emotivo di grande tensione si ripercuote nel lettore che sente in prima persona i sentimenti delle vittime. C'è empatia e comprensione e la sensazione di essere braccati cresce anche nel lettore.
Monica Lombardi scrive bene, la storia scorre, gli eventi scuotono e in un gioco di specchi ci mostra la verità solamente piano piano. Inoltre l'analisi psicologica è ben studiata e riesce a mostrarci i sentimenti che albergano dentro i diversi personaggi in maniera credibile. 
Un libro da gustare!
Buona lettura


1 commento :

  1. Grazie per queste bellissime parole! Mi piacciono molto anche le frasi che hai scelto dal romanzo, grazie <3

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