Tutta la verità su Gloria Ellis

Ogni momento di ogni ora di ogni giorno per il resto della mia vita è sospeso sulle scelta di una carta (immaginaria), perfettamente in bilico fra quanto accade e quanto non accade. Fra le domande a cui rispondo sì e quelle a cui dico di no. Io sono la somma delle mie scelte"

Tutta la verità su Gloria Ellis
di Martyn Bedford
De Agostini

Trama
Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un’avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte – senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno – per una folle e romantica fuga attraverso l’Inghilterra. All’inizio tutto è come lei se l’era immaginato: un’esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana. Dalla penna di uno scrittore pluripremiato, una suspense psicologica che mozza il fiato. Una storia indimenticabile, costruita come un interrogatorio della polizia, in un rapido susseguirsi di domande e risposte, confessioni e colpi di scena. Fino all’ultima, strepitosa riga.

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Una struttura narrativa accattivante, una storia di amicizia, amore e fuga dalla routine, un romanzo on the road dal finale inaspettato: oggi sul blog vi parlo di "Tutta la verità su Gloria Ellis" di Martyn Bedford - De Agostini.

A quindici anni si vive un'età particolare: ci si sente ormai grandi, quando in realtà si è ancora bambini, si vogliono sperimentare le prime esperienze, si vuole essere protagonisti assoluti della propria esistenza. Questo lo sa bene Gloria Ellis che è talmente annoiata dalla sua vita che a volte immagina uno tsunami a spazzare via tutto, nonostante il mare sia lontanissimo dalla cittadina inglese dove vive. La scossa, il cambiamento arriva con un ragazzo nuovo Uman, dall'aspetto particolare, dai tanti segreti, intelligente e brillante come pochi. Un fascino il suo che fa presa, sarà per le sue risposte argute, sarà per quel passato di cui nessuno sembra sapere nulla, ma da subito Gloria prova un'attrazione nei suoi confronti.
"Il destino è una stretta di mano tra Libero Arbitrio e Scelta Casuale"

Questo è l'inizio di un viaggio alla scoperta di se stessi e attraverso l'Inghilterra. Un viaggio lasciato al caso o al destino, che l'autore ci racconta grazie a una particolarissima struttura narrativa che vede Gloria raccontare a una poliziotta tutto quello che è accaduto. Una struttura che mantiene sempre alta la tensione nel lettore, che lo spinge a voler sapere di più.

I personaggi sono particolari, eccentrici e coraggiosi.
“Alto e magro, con capelli lisci nerissimi e sottilissimi che gli arrivavano alle spalle. Olivastro, del genere “incrocio fra il Mediterraneo e il subcontinente indiano”. Se non fosse stato per l’altezza, il naso e la pelurietta sul mento e sul labbro superiore, lo si sarebbe potuto prendere per una femmina. Non era solo per i capelli lunghi: nel suo modo di fare e di muoversi c’era qualcosa di femminile, una specie di grazia. L’uniforme scolastica gli stava troppo piccola, lasciava intravedere gli stinchi pelosi e i polsi nodosi avvolti in un mucchio di braccialetti rigidi di tanti colori.”

Uman mi è piaciuto tantissimo: la sua sensibilità e la sua intelligenza lo rendono un personaggio molto interessante e ricco di sfaccettature. Gloria ha la bellezza della sua giovane età, non sto parlando di quella esteriore, ma di quella interiore che ti spinge a voler vivere, a voler provare emozioni a prendere e andare via non si sa per quanto e non si sa come, per vivere la propria avventura.
Scrittura molto interessante, dialoghi bellissimi e descrizioni suggestive.
Tutte le volte che ero con lui mi sentivo più intelligente, più acuta, più spiritosa. Mi sentivo tirata al limite. Le nostre conversazioni erano casuali, ma sotto la superficie ribolliva sempre qualcosa. Un «sottotesto», lo avrebbe probabilmente definito Uman.”

Esce oggi per De Agostini che ringrazio di cuore per copia digitale. 
Non lasciatevelo sfuggire, partite con Gloria e Uman.

4 commenti :

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