Blog tour Il giardiniere del re: la moda del XVII secolo


Oggi parliamo di moda, ma non di quella attuale. Preparatevi a un viaggio nel tempo e indossate scollature, parrucche e sfarzo: andiamo nel XVII Secolo.
Oggi infatti il blog ospita la seconda tappa del blogtour di "Il giardiniere del re" di Philippa Gregory che uscirà il 21 giugno per Sperling & Kupfer.


Il giardiniere del re
di Philippa Gregory
Sperling & Kupfer

Trama
John Tradescant è un viaggiatore instancabile, primo architetto di giardini, raffinato conoscitore della natura, leale confidente di nobili e reali d’Inghilterra nel secolo delle grandi scoperte: il Seicento. Il suo straordinario talento e la sua proverbiale discrezione avevano offuscato le sue umili origini tanto da farlo diventare il giardiniere del re e soprattutto l’affidabile e silenzioso depositario dei più reconditi segreti della corte di Carlo I (compresi quelli che riguardavano l’impareggiabile Duca di Buckingham, l’uomo più potente di tutto il Paese). Circondato dal lusso e dalla ricchezza, dall’amore della moglie e dei figli, dall’amicizia dei potenti, il giardiniere reale non poteva certo aspettarsi che la Storia lo avrebbe travolto insieme a chi lo aveva protetto.


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Colli di pizzo, pantaloni ampi che terminano negli stivali e queste calzature che vengono sdoganate dall'ambiente della caccia e della guerra per diventare di uso comune anche nelle città. La moda del XVII secolo vede un uomo meno "ingessato" che ricerca abiti più comodi, ma non in tutte le occasioni, perché le serate mondane e a corte richiedono un abbigliamento più formale a partire dalle calzature che diventano scarpine in stoffa e ornate da fiocchi.
I capelli vengono portati lunghi, acconciati in trecce o con un codino. Soltanto dalla metà del XVII secolo vedranno la comparsa le famose parrucche. Insieme alle parrucche il gentiluomo indossa anche cappelli a faida larghissima e bordato di pelliccia oli tricorno.
Dalla seconda metà del secolo l'abbigliamento maschile diviene più ricco, in voga sono i tre pezzi giacca, gilet e pantalone. Abbondano i pizzi e merletti, al posto dei colli spuntano le cravatte e i pantaloni diventano meno ampi. Addio agli stivali che tornano relegati all'ambiente di caccia e guerra per far spazio alle scarpine con tacco a rocchetto.

La donna del XVII è vestita sempre in maniera sfarzosa, ma meno degli uomini.
Fra gli aspetti più evidenti di un cambio di rotta rispetto al secolo precedente  c'è un ritorno alla sensualità, che emerge dalle scollature che vanno via via aumentando nel corso del tempo scoprendo sempre più parti del corpo fino ad arrivare all'attaccatura del seno e alla nuca. Gli abiti diventano colorati e finemente decorati. Se nella parte superiore dei vestiti si fa largo uso di bustier, nella parte  sotto le gonne sono ampie e spesso terminano in uno strascico. 
I gioielli sono usati in abbondanza e anche cuciti addosso ai vestiti. I capelli presentano acconciature elaborate e anche le donne fanno largo uso delle parrucche. Il trucco del viso punta sugli occhi e sulle labbra. Si fa anche uso di nei di seta.
Nel corso del secolo la femminilità viene esasperata con bustini rigidi che stringono la vita e gonne ampie.

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Ora che abbiamo parlato un po' di moda, non vi resta che tentare di portarvi a casa una copia del libro compilando il form sottostante e seguendo tutte le tappe

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11 commenti :

  1. Gli abiti di quelle epoche sono veramente favolosi, mi piace molto guardarli riprodotti nelle fiction televisive ambientate in quegli anni.
    E si, gli uomini si vestivano molto più "sfarzosamente" delle donne.

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  2. Adoro gli abiti di quell'epoca,Carnevale era l'unico periodo in cui mi sentivo una dama d'altri tempi

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  3. E' normale che in questi casi, sebbene si parli di Inghilterra nel romanzo, a me venga sempre in mente la Francia con questo genere di abbigliamento?
    Ogni volta che vedo un bustino in qualche telefilm o fiction, manca a me il fiato per quella povera digraziata che lo sta indossando! xD

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  4. Quei vestiti mi hanno sempre affascinata, ma sinceramente non ho mai fatto caso al fatto che gli uomini vestissero più sfarzosamente delle donne, ma pensandoci bene...

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  5. Bellissimi gli abiti dell'epoca, impossibile non desiderare almeno una volta di vivere a quei tempi,così affascinanti!Bella tappa!

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  6. Gli abiti dell'epoca erano tanto meravigliosi quanto scomodi :-D
    A volte mi incanto nel vedere le immagini di alcuni capolavori davvero notevoli e penso a quanta pazienza e quanto talento hanno sempre avuto le donne (perché solo le donne possono creare cose così belle) ♡
    Partecipo al blogtour e al Giveaway ;-)
    Lettori fissi: Rosy Palazzo
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    Grazie mille per l'opportunità ♡

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  7. Belli i vestiti erano belli ma se penso che con quei bustini si incrinavano le costole e i pidocchi nelle parrucche brrr :-(
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    email bebatag@gmail.com

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  8. Ciao! Mi piacciono tanto i Post dedicati ad ambientazioni, contesti storici e curiosità =)
    Sarebbe davvero bello visitare un Museo della Moda e del Costume per vedere di persona abiti originali o riproduzioni di quelli indossati in questa epoca.
    Credo che scrivere romanzi storici sia davvero difficile e questa autrice ha davvero dato vita ad un successo.
    Un salutone
    Leryn

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  9. La moda di quei tempi é molto affascinante anche se sicuramente parecchio scomoda,per non parlare delle parrucche!

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  10. La moda di quei tempi è decisamente irresistibile e sensuale! *___*

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