Domino letterario: Ragazze che scompaiono

Anche questo mese partecipo insieme ad altri blog (che vi elenco qui sotto) al Domino Letterario.  Si tratta di un gioco in cui, dopo aver stilato un ordine di pubblicazione fra i partecipanti, il primo sceglie un libro e il secondo deve collegarsi con un'altra lettura in base a similitudini (copertina, genere, casa editrice). Così fino ad arrivare all'ultimo partecipante. Il collegamento con il mio predecessore (Luigi) sono i segreti, elemento presente in entrambi i libri.
Ecco i partecipanti:
Luigi Everpop
Le Recensioni della Libraia
Elisa Devilishly Stylish
Simona Il salotto dei libri
Caterina Lettere d'inchiostro
Clarissa Questione di Libri
Sara Ladra di Libri
Deb Leggendo Romance
Sara Parliamo di Libri
Kia Parole al vento
Maria Come non sentirsi soli
Emanuela Il nostro angolo dei sogni
Annalisa L'amore per i libri


"Dopo tutto questa è la vita: piena di buche e grovigli e punti nei quali bloccarsi. Scomoda e irritante. Un regalo che non avevi mai chiesto, mai voluto e mai scelto. Un regalo che dovrai indossare con eccitazione, giorno dopo giorno, anche quando preferiresti startene nel tuo letto a fare nulla. La verità è questa: non servono particolari requisiti per quasi - morire, e nemmeno per quasi - vivere"


Ragazze che scompaiono 
di Lauren Oliver
Safarà Editore

Trama
Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Così, quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un'altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell'incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità e il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.

***

Un romanzo che ti tiene incollato alle pagine, in un continuo alternarsi di punti di vista tra il "prima" e il "dopo", anche attraverso scritti  estrapolati da diari, compiti a scuola, mail. Lo spartiacque è un terribile incidente in cui vengono coinvolte due sorelle, voci narranti della storia. Legatissime (prima), nonostante siano diverse come il giorno e la notte. A fare da sfondo tra il prima e il dopo il rapimento di una ragazzina, un evento che da essere marginale, nel corso della narrazione diviene sempre più importante. Fino a quando anche una delle due sorelle non sparisce.
Fine, oltre a questo non mi spingo, perché, se c'è una cosa che non va fatta, è svelare troppo quando si parla di un thriller. Anzi di un "signor thriller". Perché "Ragazze che scompaiono" è uno di quei libri che non lasciano tregua al lettore. Si inizia e dopo poche pagine si ha già la voglia di scoprire come andrà a finire! E le aspettative non vengono assolutamente deluse.
Complimenti a Lauren Oliver per aver scritto un romanzo così ben orchestrato, che ho dovuto rileggere in alcune parti per rendermi conto che tutto poteva già essere evidente, lì fra le parole. Un giallo (secondo il mio modestissimo parere) va scritto così: l'autore deve conoscere perfettamente il finale, magari partire proprio da quello, per poi scovare la strada piena di insidie e colpi di scena da far percorrere al lettore.
I personaggi mi sono piaciuti molto. Soprattutto le due sorelle così diverse, perché se Dara è senza regole, non pensa alle conseguenze e a tratti si comporta in maniera molto infantile, Nick procede dritta per la sua strada, valuta ciò che le accade intorno ed è più pragmatica. Ho preferito la seconda alla prima: sin dalle prime pagine del libro l'ho trovata più affine al mio carattere e si è instaurata una sorta di empatia.
Parker è l'elemento maschile che chiude il terzetto, quello che porta scompiglio, ma che c'è sempre. È un personaggio molto positivo, che ho apprezzato particolarmente!
I genitori, invece, sono indaffarati nelle loro crisi esistenziali e invece di occuparsi delle figlie si interessano molto di più al loro benessere. E questo non va. La famiglia in questo libro è costituita solo da personaggi che restano sullo sfondo, che poco fanno di positivo per gestire la situazione, mentre molto fanno di sbagliato. L'unica eccezione è la zia.
Ho trovato lo stile (impeccabile) a tratti poetico, soprattutto nelle parti ambientate nel parco divertimenti: le descrizioni, le immagini che vengono proposte e le sensazioni somigliano tanto a quei ricordi che si hanno di estati trascorse da bambini, che lasciano quel leggero retrogusto dolceamaro. Per il resto la Oliver fa un ottimo uso delle parole e non è mai noiosa.
Nota estetica: la copertina è bellissima, una delle mie preferite in assoluto. E applauso anche per le fotografie che accompagnano la storia, che hanno il pregio di renderla più reale.
Un libro che consiglio anche a chi non è amante del genere, perché può essere un buon modo per scoprire nuovi orizzonti letterari.
Buona lettura!

8 commenti :

  1. non posso aggiungere anche questo, proprio non posso....

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  2. Piaciuto un sacco anche a me! Condivido ciò che hai scritto, e aggiungo che altri libri della Oliver non mi avevano convinta del tutto, ma questo sì!
    Baci <3

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    1. Li altri suoi li devo ancora leggere, ma questo è sicuramente un pollice alto :) <3

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  3. Ho sentito parlare ovunque di questo libro, ma non amo particolarmente i thriller, per cui non mi sono mai decisa ad acquistarlo. Nonostante ciò lo tengo in considerazione, perché mi sembra piuttosto avvincente, sia come trama che come stile! Baci :)

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    1. Potrebbe piacerti nonostante non ti piaccia il genere... Io ti assicuro che non riuscivo a smettere di leggerlo!!! <3

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