Una ragione per amare

"Eravamo impegnati in una danza molto intricata toccandoci senza toccarci, sapendo senza dirlo e provando qualcosa senza poterlo esprimere. Eravamo amici che camminavano su un cornicione molto sottile e io ero troppo presa dalla mia accresciuta consapevolezza della sua esistenza per capire quanto poco mancava perché quel cornicione si sgretolasse sotto i nostri piedi".


Una Ragione per amare
Rebecca Donovan
Newton Compton Editori (#1 della trilogia Il nostro segreto universo)

Amore e odio, questo libro li contiene entrambi a un livello molto intenso.
Amore, quello che si scopre lentamente, che piano piano ti travolge e ti accorgi di essere irrimediabilmente coinvolta quando ormai sei innamorata cotta. L'amore che è anche quello dell'amicizia,  profondo e indispensabile quanto quello romantico.
Odio, che si accompagna a violenza brutale e ingiustificata, che ti aspetta nelle quattro mura domestiche e ti attacca senza preavviso con una ferocia che lascia a bocca aperta.
Ogni ferita inferta ad Emma è stata anche un po' mia, su di lei si scatena una rabbia ingiustificata che fa ghiacciare il sangue nelle vene.
E' una lettura che spesso lascia senza fiato, soprattutto nelle attese che ho trovato ben calibrate, rispetto ad altri romanzi dove invece gli eventi scorrono via troppo velocemente.
La storia è quella di Emma, una ragazza che vuole essere invisibile, pur essendo bella e un'ottima studentessa e atleta. Ha solo un obiettivo, quello di resistere fino al college, per allontanarsi dal dolore di una casa dove vive come una sguattera e dove rischia sempre molto di più di una semplice strigliata.
Fino a quando sul suo cammino non incontra l'amore, che ha l'intelligenza e la bellezze di Evan l'unico, eccezion fatta per la sua amica Sara, che ha il coraggio di avvicinarsi a lei. E anche questa volta plaudo al protagonista maschile, che non è un eroe (come invece accade in altri romanzi simili), ma un ragazzo che si comporterebbe come molti altri suoi coetanei nell'affrontare una situazione difficile, anche commettendo degli errori.
Inutile sottolineare il fatto che ho amato questo libro, quasi ai livelli di quelli di Colleen Hoover.
E ho pianto, soprattutto per il dolore, perché questa volta il "cattivo" è veramente perfido e inaspettato.
Per fortuna si tratta di una trilogia… armatevi di pazienza, capirete dopo il finale.

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